Moody’s falcia il rating di Spagna e Cipro
Impietosa la scure di Moody’s sul debito spagnolo: ieri sera, dopo la chiusura dei mercati, l’agenzia di rating americana ha annunciato un taglio di ben tre punti sul debito sovrano iberico, da A3 a BAA3, con outlook negativo e, quindi, con possibilità di nuovi tagli nei prossimi tre mesi. La Spagna resta così in bilico su un solo gradino prima di cadere al livello spazzatura. A far decidere per il taglio, la richiesta di 100 miliardi di euro per le banche iberiche, che secondo l’agenzia di rating aumenterà notevolmente il debito spagnolo e accrescerà le sue difficoltà nel ripagarlo. Moody’s prevede un rapporto debito/Pil al 90% circa quest’anno e in continuo aumento fino alla metà del decennio.
La decisione segue i giudizi negativi dati da Fitch negli scorsi giorni: l’agenzia ha declassato il debito iberico a BBB, e ha tagliato il giudizio anche su altre 20 banche spagnole, tra cui Santander e BBVA. Secondo Ed Parker, responsabile della divisione rating sovrani dell’agenzia Usa, la Spagna non centrerà i target di deficit sia per quest’anno che per il 2013.
Nella serata di ieri anche Cipro è stata raggiunta dalla lunga mano di Moody’s, che ha tagliato di due gradini il rating sovrano dell’isola, ormai considerata tra i prossimi Paesi a dover chiedere consistenti aiuti internazionali. Il giudizio è stato portato da Ba1 a Ba3.Nei giorni scorsi il ministro delle finanze cipriota, Vassos Shiarly, ha dichiarato che un piano di aiuti europei per la ricapitalizzazione del suo sistema bancario è “eccezionalmente urgente” e che il problema deve essere risolto entro fine mese.
I mercati reagiscono con apprensione agli sviluppi della situazione europea: lo spread Bonos/Bund decennale ha raggiunto i massimi dall’introduzione dell’Euro(al momento viaggia sui 538 punti base). I listini azionari europei sono in altalena intorno alla parità, mentre gli investitori italiani restano prudenti in attesa dell’asta dei Btp triennali in programma per questa mattina.