Notizie Notizie Italia Minute Fed riaccendono rischio tassi, Borse Ue e commodity al tappeto

Minute Fed riaccendono rischio tassi, Borse Ue e commodity al tappeto

19 Maggio 2016 07:51
Sui mercati tornano d’attualità i timori legati a una stretta Fed già nel mese di giugno. Le minute Fed di ieri sera hanno infatti evidenziato diversi membri del Fomc a favore di un rialzo dei tassi di interesse già nella prossima riunione in programma a giugno. Toni “hawkish” che stanno pesando in avvio sulle principali Borse europee e anche sulle commodity con petrolio e oro in flessione di oltre l’1% questa mattina. Sale invece il dollaro che consolida i rialzi sui massimi a oltre 3 settimane. 

Diventano più concrete le probabilità di un rialzo a giugno 
I verbali dell’ultima riunione Fed datata 26-27 aprile ha visto diversi partecipanti giudicare  appropriato di incrementare il tasso sui Fed Funds a giugno nel caso in cui dovessimo assistere a un rialzo della crescita economica nel secondo trimestre, a un nuovo rafforzamento del mercato del lavoro e a progressi del tasso di inflazione in direzione del target del 2%”, si legge nei verbali.
Dichiarazioni a favore di una stretta nel prossimo meeting, dati permettendo, erano arrivate negli ultimi giorni da Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta, e da John Williams, n.1 del distretto di San Francisco; entrambi hanno sottolineato che resta sul tavolo l’ipotesi di due o più rialzi entro la fine dell’anno. 
 
Dax giù di oltre l’1%, a Milano bene Saipem e Intesa 
In Europa si segnala il ribasso di oltre l’1% per il Dax di Francoforte, mentre Piazza Affari limita le perdite con un calo dello 0,63% per il Ftse Mib. Si muove in deciso rialzo Saipem (+3%) sostenuta dall’annuncio delle trattative per una fusione tra la francese Technip e l’americana FMC Technologies. Tra le banche buon rialzo per Intesa Sanpaolo (+1,5%), mentre Unicredit sale dello 0,5%. Sull’istituto di piazza Gae Aulenti oggi il quotidiano Repubblica riporta alcuni nomi di possibili candidati per il nuovo vertice del gruppo: Lucrezia Reichlin per la presidenza e Marco Morelli come capo azienda. Gettonati anche i nomi di Flavio Valeri (Deutsche Bank Italia), Jean Pierre Mustier (già a capo dell’investment banking di Unicredit) e Andrea Orcel (Ubs).
Intanto il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, ha sottolineato come le banche sono ancora troppe e bisogna procedere con ulteriori round di aggregazioni. 
Segno meno invece per Snam (-1,45%) che paga il taglio di rating da parte di Societe generale che ha portato il giudizio a neutral dal precedente buy. Male anche Telecom Italia (-1,06%) che ieri ha lanciato un nuovo bond da 1 mld di euro.