Mid Cap, transizione digitale e crescita: lo studio di Mediobanca con Google
La transizione digitale è una delle sfide principali da affrontare per le Mid Cap italiane, anima e cuore del tessuto imprenditoriale italiano, a cui Mediobanca ha dedicato uno studio in collaborazione con Google per approfondire come lo stanno affrontano. E il gruppo ha anche indetto per la giornata di oggi un convegno sul tema. Vediamo tutto nell’analisi.
La conference delle Mid Cap
In particolare, transizione digitale e sviluppo del business sono i temi al centro della sesta edizione dell’Italian Mid Cap Conference organizzata da Mediobanca, che si apre oggi a Milano: nel corso dell’evento 29 società quotate di media capitalizzazione incontreranno oltre 80 investitori domestici e internazionali per condividere i propri piani di crescita, svolgendo circa 350 meeting e cogliendo l’opportunità di confrontarsi su mercati e nuove frontiere dell’innovazione in alcune tavole rotonde.
La ricerca con Google
Le medie imprese, particolarmente radicate nel tessuto dell’economia italiana, sono un interlocutore di elezione per Mediobanca, che ha sviluppato un focus crescente su questo segmento osservandone l’evoluzione attraverso le proprie ricerche. Alla digitalizzazione delle medie imprese italiane è dedicato uno studio dal titolo “It’s all about IT”, presentato in occasione della Mid Cap Conference e realizzato da Mediobanca Research in collaborazione con Google, che ha contribuito all’identificazione delle tecnologie con potenziale trasformativo.
Il sistema di rating
Per condurre la propria indagine Mediobanca Research ha sviluppato un sistema di rating proprietario innovativo che valuta la maturità digitale di ciascuna impresa. Si tratta di una classificazione in “innovatori”, “sperimentatori” o “principianti” ideata a partire dall’analisi di cinque aree: infrastruttura digitale, uso dei canali digitali, analisi dei dati, competenze digitali, tecnologie all’avanguardia come l’Intelligenza Artificiale.
I risultati dello studio
Il trend più forte emerso dallo studio è che il 56% delle imprese analizzate hanno ottenuto il rating “sperimentatore”, che identifica le aziende dotate di una chiara visione digitale che mantengono tuttavia margini di miglioramento nell’utilizzo di strumenti a supporto del processo di innovazione. A rientrare nel cluster delle aziende “principianti” è invece il 39% del campione, anche se molte di queste aziende hanno già intrapreso un percorso virtuoso e non sarebbero dunque lontane da una promozione a “sperimentatore”. Un quadro dell’ecosistema delle medie imprese incoraggiante per il futuro, confermato dalle risposte di un’azienda su quattro circa la “forte comprensione che avere una strategia digitale è fondamentale per garantire la propria crescita o sopravvivenza”.
Infine, soltanto il 5% del campione conquista il rating di “innovatore”, grazie a un’elevata visione digitale ben integrata nei processi aziendali. A dimostrazione che la transizione digitale è una sfida davvero ardua e imponente, che però le mid cap italiane possono e devono affrontare al meglio.