Notizie Notizie Mondo Big Tech USA Microsoft si piega all’Ue: scorporerà Teams da Office. L’annuncio

Microsoft si piega all’Ue: scorporerà Teams da Office. L’annuncio

Pubblicato 31 Agosto 2023 Aggiornato 31 Agosto 2023 18:22

Microsoft annuncia la svolta dopo il lancio di un’indagine dell’Ue sulla sua APP Teams. Cosa succede ora.

Microsoft ha annunciato che scorporerà Teams dalle sue offerte Microsoft 365 e Office 365, a seguito dell’indagine dell’Autorità dell’antitrust europea lanciata per verificare la legittimità dell’integrazione dell’APP con Office.

L’indagine è stata lanciata da Bruxelles nel mese di luglio, sulla scia del dubbio che la Big Tech Usa, nell’offrire i servizi Teams con i suoi pacchetti Office, stia “abusando della sua posizione di mercato”.

Il colosso software ha deciso di conseguenza di piegarsi in questo senso ai desiderata dell’Unione europea.

Oggi, il vice direttore generale della divisione di Microsoft che si occupa delle relazioni con i governi europei, Nanna-Louise Linde, ha infatti annunciato che Microsoft scorporerà l’offerta di Teams dai suoi servizi Microsoft e Office 365 nell’area euro e in Svizzera a partire dal prossimo 1° ottobre.

Microsoft Teams Pomo della discordia con l’Ue

L’utilizzo di Teams con Office è chiaramente illustrato dalla stessa Microsoft che, sul suo sito, spiega come ottenere una versione di Microsoft Teams come parte di Microsoft 365 per le aziende, gli istituti di istruzione o enti pubblici e, anche, come ottenere una versione gratuita di Microsoft Teams (per il lavoro, la scuola o gli amici e la famiglia).

In quest’ultimo caso, ci si può connettere su Microsoft Teams in modo gratuito, organizzando riunioni e chattando, condividendo file e collaborando attraverso una unica APP.

Ma tutto questo, almeno in Europa, cambierà a partire dal prossimo 1° ottobre.

La dirigente di Microsoft ha reso noto infatti con l’annuncio che, con la decisione della Big Tech, i clienti dell’azienda potranno acquistare il software Office anche senza Teams, a “un prezzo più basso”.

“Stiamo annunciando cambiamenti proattivi, nella speranza di iniziare ad affrontare queste preoccupazioni in modo significativo, anche mentre l’indagine della Commissione europea continua, con la nostra cooperazione”, ha aggiunto Linde.

Il successo del software Teams è esploso con la pandemia Covid-19 e con i lockdown e la logica dello stay at home imposta dai governi di tutto il mondo, nel 2020, per cercare di arginare i contagi.

Milioni di lavoratori si sono trovati costretti a lavorare da casa e lo smart working è diventato improvvisamente il New Normal del mercato del lavoro globale nei mesi più drammatici della pandemia.

Ma Microsoft, che ha associato Teams all’offerta cloud Office 365 e ai prodotti di Microsoft 365 – che includono i ben noti programmi Word, Excel, Powerpoint ed Excel – ha fatto scattare sull’attenti diversi competitor, in particolare Slack, start up Usa rivale di Teams – successivamente acquistata da Salesforce – che ha presentato una denuncia contro il gigante nel luglio del 2020.

Ed è così che l’Antitrust Ue guidata da Margrethe Vestager ha annunciato l’avvio di una indagine il mese scorso, con la Commissaria che ha ricordato che “gli strumenti di comunicazione e collaborazione da remoto come Teams sono diventati indispensabili per molte aziende in Europa”.  Motivo in più, ha continuato Vestager,  per “accertarsi che i mercati di questi prodotti rimangano competitivi, e che le società siano libere di scegliere quei prodotti che meglio soddisfino le loro esigenze”.

Boom dell’APP con la pandemia Covid-19

La Commissione Ue ha fatto riferimento proprio alla scelta di Microsoft di vendere l’APP di riunioni online insieme agli altri prodotti software, invece che separatamente.

Pratiche che, a suo avviso, potrebbero essere anticompetitive”, in quanto capaci “di impedire ai fornitori di altri strumenti di comunicazione e di collaborazione di competere, a detrimento dei clienti dell’area economica europea”, si legge nella nota con cui l’Ue ha annunciato l’avvio dell’indagine.

Teams è stata lanciata nel 2017 e, stando ai dati di Statista riportati da un articolo del Guardian, ha conquistato 2 milioni di utenti nel primo anno. Entro il 2019, la base dei clienti è cresciuta a 20 milioni, per poi schizzare con la pandemia Covid. Alla fine del 2022, contava ben 270 milioni di utenti.

In premercato a Wall Street, il titolo Microsoft (MSFT) non reagisce in modo particolare all’annuncio dell’azienda di scorporare l’APP da Office, mettendo a segno un rialzo dello 0,20% circa, a quota $329,40.