Merkel: unione fiscale europea più vicina. Spread ai minimi da un mese
Si avvicina il momento del lancio di un’unione fiscale europea. Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel in un discorso che ha tenuto questa mattina ai deputati del Bundestag. La leader tedesca ha aggiunto che l’Unione potrà avvenire solo attraverso regole rigide e una modifica dei trattati tale da permettere che la sovranita’ nazionale sui bilanci pubblici venga trasferita a livello europeo. L’ipotesi prevede quindi sanzioni automatiche a danno dei Paesi che dovessero violare le regole dell’Unione. Dell’unione fiscale si parlerà nel Consiglio europeo del prossimo 9 dicembre.
Nonostante Merkel abbia definito “inutili” le discussioni sugli Eurobond, l’apertura a un’Unione fiscale con meccanismi di controllo sui bilanci degli stati Ue ha il potenziale per spianare la strada a titoli del debito emessi a livello europeo.
Nella serata di ieri indicazioni simili a quelle che sono venute da Berlino erano giunte dal presidente francese Nicolas Sarkozy. Da Tolone, Sarkozy ha speso parole per un nuovo trattato europeo che contenga la previsione di una disciplina di bilancio più rigorosa e la creazione di un Fondo monetario europeo.
La crisi – ha detto ancora il cancelliere tedesco – non si risolverà in tempi brevi, richiederà anzi degli anni. Un ruolo chiave sarà quello dell’Italia, responsabile del suo futuro e di quello di tutta Europa.
Le parole di Angela Merkel hanno scaldato l’umore dei mercati finanziari. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna un rialzo di circa due punti percentuali (In rialzo di oltre un punto percentuale anche tutti i principali indici azionari europei), mentre lo spread tra i rendimenti di Btp decennali e Bund di pari durata è sceso a quota 430 punti base, il livello più basso dai primi del novembre scorso, dopo aver aperto la mattinata in area 450 punti.