Il mercato aspetta Bernanke, i conti di Bear Stearns e l’incognita Greenspan

Si smorza sui mercati europei l’effetto del taglio dei tassi della Federal Reserve. Scattano invece verosimilmente le prese di beneficio in attesa di nuove informazioni che arriveranno quest’oggi dagli Stati Uniti e che hanno tutto il potenziale per orientare la seconda parte della seduta anche nel Vecchio continente. Su tutte un discorso che il presidente della Fed, Ben Bernanke, terrà alle 16.00 proprio sul tema caldo delle ultime settimane: i mutui.
Prima ancora sarà però la volta dei numeri trimestrali di Goldman Sachs e di quella che indiscrezioni di mercato vorrebbero tra le banche maggiormente colpite dalla crisi dei mutui subprime: Bear Stearns. Entrambe renderanno noti i loro conti prima dell’apertura dei mercati. In particolare la trimestrale di Bear Stearns sarà diffusa tra le 14.00 e le 14.30 italiane. Le stime di consensus indicano una forchetta di utile per azione tra un minimo di 1 dollaro e un massimo di 2,41 euro, con una media posta a 1,79 dollari.
Si tratta di evento importante per testare la tenuta della redditività delle banche dopo che negli ultimi due giorni hanno già riportato altre due tra le maggiori investment bank americane. Lehman Brothers ha segnalato un calo degli utili del 3% e Morgan Stanley del 17%. Non solo però. Il caso di Bear Stearns è infatti sotto la lente già da quando nella prima metà di agosto ha dovuto chiudere due dei suoi fondi per le perdite subite. Si stima infatti che Bear Stearns sia stata la banca americana a vantare la maggiore esposizione a titoli originati dai mutui subprime.
Il pomeriggio sembra dunque potersi prestare a colpi di scena importanti, tanto più che alle 15.30 parlerà una figura sempre molto influente sul mercato: Alan Greenspan, nel suo nuovo ruolo di superconsulente e di novella cassandra. L’ex presidente della Fed parlerà dagli studi di una televisione finanziaria statunitense proprio a partire dal suono della campanella di Wall Street.