Mercati tonici su precisazioni Fed. Sprint di Tokyo, è ancora fuga dall’oro
Tokyo sale del 3,51%, balzo della produzione industriale nipponica
Finale di settimana scoppiettante per la Borsa di Tokyo che si è giovata delle buone indicazioni macro arrivate dalla produzione industriale di maggio e del forte deprezzamento dello yen. L’indice Nikkei ha chiuso il rialzo del 3,51% a quota 13.677,32 punti, sui massimi a 3 settimane. Il cross dollaro/yen si è portato a quota 99 yen sui massimi a oltre 2 settimane.
A maggio la produzione industriale nipponica, secondo i dati preliminari, ha evidenziato un balzo del 2% su base mensile rispetto al +0,9% precedente. Il consensus era per un più moderato +0,2%. Buone indicazioni anche dall’inflazione con l’indice dei prezzi al consumo giapponese che ha mostrato su base annua a maggio un calo dello 0,3% rispetto al -0,7% della precedente rilevazione. Gli analisti si attendevano una flessione dello 0,4%. Ancora lontano il target del 2% indicato dalla Bank of Japan da raggiujngere entro due anni.
Oro tocca nuovi minimi dal 2010, verso peggior trimestre dal 1920
Tra le materie prime nuovo tonfo dell’oro scivolato sotto i 1.200 dollari. Questa mattina il prezzo spot del metallo giallo è sceso fino a 1.180,5 dollari l’oncia, nuovi minimi dall’agosto 2010, per poi risalire in area 1.203 dollari. Da inizio anno l’oro ha perso circa il 28% del proprio valore. Nel solo secondo trimestre il calo è di circa il 25% e si avvia ad archiviare il peggior trimestre dal lontano 1920. Trimestre nero anche per l’argento che da inizio aprile ha ceduto oltre il 34% ed anch’esso è sceso ai minimi a quasi 3 anni (18,2305 $).