Mercati piatti in attesa di spunti. Ftse Mib e Nasdaq 100 verso resistenze importanti
Piazza Affari e le principali Borse europee scambiano intorno alla parità, con gli investitori ancora combattuti tra le speranze di ripresa economica e i timori sanitari. Si guarderà anche ai prezzi del petrolio, attualmente in deciso calo con il ripristino quasi totale della nave portacontainer Ever Given, che si era arenata nel Canale di Suez. Tra gli appuntamenti di oggi, si segnala la nuova riunione dell’Ema ad Amsterdam sul vaccino Astrazeneca, mentre in Gran Bretagna a partire da oggi arriva la fine delle misure di lockdown totale. Da seguire da vicino anche gli annunci della Casa Bianca, dove Joe Biden dovrà presentare il suo piano di spesa per le infrastrutture.
Ftse Mib verso resistenza chiave a 24.670 punti
Il Ftse Mib si trova poco distante dai massimi toccati qualche settimana fa a 24.461 punti. L’indice italiano accorcia quindi le distanze dalla parte finale del gap down di fine febbraio 2020 dovuto alla crisi Covid a 24.470 punti. RSI ci suggerisce che c’è ancora spazio di salita nel breve periodo almeno fino al test di 24.470 punti. Si vedrà poi se il Ftse Mib avrà la forza di proseguire al rialzo verso i massimi di febbraio 2020, quindi livelli pre-covid, a 25.483 punti. Al ribasso, invece, il primo supporto importante è la fascia di prezzo compresa tra la soglia psicologica dei 24.000 punti e la trend line rialzista di medio periodo costruita sui minimi di novembre e febbraio. L’eventuale rottura di tale area di prezzo genererebbe debolezza con target area 23.400 e 23.300 punti.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4L2D8 con leva 13 volte e strike a 22801,52968 punti, oppure ISIN DE000HV4L2A4 con leva 9 volte e strike 22049,790242 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV4J0S4 con leva 8 volte e strike a 25452,94799 punti.
Nasdaq 100 alle prese con una fascia di prezzo importante
Il Nasdaq 100 è tra gli indici che ha sofferto di più per la rotazione dei portafogli degli investitori istituzionali dai titoli tech a quelli value, legati ai temi inflattivi e ai tassi di interesse. Passando al grafico, l’indice non è ancora riuscito a superare la fascia di prezzo tra 12.295 e 13.313 punti. Si tratta di una zona di resistenza importante che, se infranta con volumi e volatilità, potrebbe aprire la strada al Nasdaq verso i massimi storici a 13.879 punti. La mancanza di forza del Nasdaq si può notare su RSI che non è ancora riuscito a superare il livello di equilibrio dei 50 punti. Al ribasso, invece, un po’ di volatilità potrebbe portare l’indice tecnologico verso area 12.200 punti, che coincide con il ritracciamento di Fibonacci del 50% di tutto l’uptrend avviato a settembre 2020.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4J1L7 con leva 17 volte e strike a 12098,296587 punti, oppure ISIN DE000HV4H277 con leva 6 volte e strike 10609,680566 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV4JNX3 con leva 7 volte e strike a 14891,656631 punti.