Mercati in sospeso in attesa degli sviluppi sul fronte greco
Primi scorci della nuova ottava con tensioni ancora elevate sui mercati complice la crisi greca che domani vedrà una giornata cruciale con il voto del Parlamento di Atene sul piano di austerity proposto dal governo Papandreou. Le tensioni hanno portato i rendimenti del Bund decennale tedesco ad aggiornare oggi i minimi da dicembre 2010 a quota 2,82%. Di contro sono saliti sopra il 5% i rendimento dei BTP decennali italiani per la prima volta dallo scorso marzo. Oggi in Italia è in agenda un’asta di BOT con scadenza a sei mesi per un controvalore pari ad 8 miliardi di euro.
In relazione alla crisi del debito, la Banca dei Regolamenti Internazionali ha evidenziato la necessità di trovare una soluzione definitiva alla crisi del debito. “Per oltre un anno, le autorità europee hanno tentato di porre soluzioni di breve termine per i paesi più colpiti invece di discutere come progettare una valida e credibile soluzione a lungo termine”, si legge nel report annuale pubblicato ieri dall’istituto di Basilea che ammonisce sulle possibili conseguenze di un default parziale del debito sovrano “che sarebbe estremamente difficile da controllare, soprattutto in considerazione delle perdite che le banche potrebbero trovarsi a sostenere”.
Intanto nel weekend il premier cinese, Wen Jiabao, ha dichiarato che la Cina rimarrà un investitore di lungo termine nel mercato del debito sovrano europeo.
“L’attenzione principale sarà rivolta ancora una volta al voto del Parlamento greco sul pacchetto di tagli varati dal governo – commenta oggi Micheal Hwson di CMC Markets – mentre sembra che alcune banche francesi abbiano confermato la propria disponibilità ad accettare un rollover sulle scadenze. Ancora tutta da verificare invece la reazione delle agenzie di rating ad un simile evento, che con tutta probabilità verrà classificato come un credit event e quindi soggetto a un downgrade di rating”. “Ci vorranno maggiori acquisti di obbligazioni europee – aggiunge Hewson- per convincere i partecipanti al mercato e i mercati obbligazionari in particolare che l’Europa ha i mezzi per risolvere i suoi problemi”.
Alle 09.35 l’indice Ftse Mib sale dello 0,06% a 19.166 punti. Venerdì aveva toccato i minimi dal novembre 2010. Sul valutario invece cross euro/dollaro viaggia in area 1,4164, vicino ai massimi di giornata. Moneta unica in recupero anche sullo yen a quota 114,4 yen.