Mercati in rialzo in attesa Jackson Hole. Focus su Ftse Mib, Prysmian e Telecom
Mercati europei positivi nel giorno tanto atteso dai mercati per l’intervento di Jerome Powell (alle 16 ore italiane) al Jackson Hole. Il mercato si aspetta che, in virtù delle tensioni commerciali, aumentate dopo il meeting di luglio, e del peso che queste potrebbero avere sull’economia americana, il Presidente della Federal Reserve dia news su eventuali ulteriori misure espansive, in linea con le altre banche centrali mondiali.
In Italia intanto il Presidente della Repubblica ha dato tempo a PD e Cinque Stelle fino a martedì prossimo per trovare la quadra.
Ftse Mib: importante il superamento dei 21.000 punti a conferma del rimbalzo
Il Ftse Mib torna in area 21.000 punti dove giace una resistenza di breve medio periodo. L’eventuale break settimanale del livello darebbe un segnale positivo permettendo al listino italiano di raggiungere i 21.500 punti e a seguire i 22.000 punti (resistenza chiave). La rottura dei 21.000 punti dovrebbe essere anche accompagnata da RSI sopra 50 e volatilità, per confermare il rimbalzo avviato sul minimo relativo di agosto. Al ribasso invece il supporto da monitorare è quello dei 20.000 punti. L’eventuale superamento al ribasso di tale livello aprirebbe verso 19.600 punti, dove passa il ritracciamento di Fibonacci del 61,8% e 19.300 punti.
Per chi volesse operare sul Ftse Mib con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013491830. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013492325.
Prysmian: verso la resistenza chiave
Il titolo della multinazionale milanese si mantiene in forza e dopo aver toccato il minimo relativo a 17,3 euro ha avviato il rimbalzo mettendo nel mirino i 20 euro. Tra 20 euro e 20,2578 euro (ritracciamento di Fibonacci di tutto il down trend avviato a novembre del 2017) c’è la fascia di prezzo chiave che se infranta darebbe un potenziale segnale di inversione dei corsi, con target di medio termine a 22 e 24 euro. Al ribasso invece il supporto più importante è a 17,3 euro, dove passa anche la media mobile 200 periodi. In caso di rottura target a 16 e 15,5 euro.
Per chi volesse operare su Prysmian con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Mini Long con ISIN: NL0013647407. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Mini Short ISIN: NL0013308919.
Telecom: tenta il rimbalzo dai minimi storici
Telecom Italia tenta il rimbalzo dopo aver nuovamente toccato ad agosto i minimi storici a 0,433 euro. Movimento che però non sembra confermato né in termini di volatilità né di volumi. In tale scenario, un eventuale cambio di direzione al ribasso avrebbe in 0,433 euro il supporto chiave che se infranto aprirebbe le porte verso 0,42 e 0,4 euro. Al rialzo invece un primo segnale si avrebbe alla rottura di 0,477 euro, con target a 0,5 e 0,517 euro.
Per chi volesse operare su Telecom con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Mini Long con ISIN: NL0013686769. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Mini Short ISIN: NL0013686769.