Mercati in altalena, vince l’incertezza
Wall Street senza direzione a quasi un’ora dall’apertura. E mercati europei al traino prede della volatilità. Troppo alte restano ancora le incognite sui mercati immobiliari e del credito e soprattutto per le possibili conseguenze sull’economia reale.
Nel settore immobiliare oggi American Home Mortgage, società specializzata nell’erogazione di prestiti ipotecari ha ufficialmente fatto il suo ingresso in bancarotta, mentre sul fronte del credito Frankfurt Trust ha sospeso i rimborsi delle quote del suo fondo Abs-Plus e il presidente di Bear Stearns, Warren Spector, ha lasciato la sua carica presentando le proprie dimissioni dopo l’azzeramento, nelle scorse settimane, del valore di due fondi e il blocco dei riscatti di un terzo.
A preoccupare è però anche la possibilità che le difficoltà possano estendersi a tutta l’economia. Oggi Merrill Lynch ha emesso uno studio in cui la casa d’affari ipotizza un trasferimento della diminuzione dei prezzi di immobili e azioni (ipotizzata una correzione di Borsa tra il 10 e il 15%) sulla spesa degli americani. La previsione di una riduzione dei consumi ha convinto gli analisti a ridurre le stime sul Pil Usa del 2008 dal 2,3 all’1,5% e a tagliare le previsioni sull’utile operativo per azione 2008, scese dell’1,1%, per quello che potrebbe essere il primo decremento dal 2001.
