Notizie Certificates Mercati fiacchi, si torna a guardare a Wall Street. Unica eccezione è Londra

Mercati fiacchi, si torna a guardare a Wall Street. Unica eccezione è Londra

8 Settembre 2020 09:58

Mercati fiacchi dopo lo sprint di inizio settimana. Gli investitori rimangono cauti in vista della riapertura di Wall Street, rimasta chiusa ieri per festività. In particolare, l’attenzione sarà rivolta all’evoluzione dei grandi titoli tecnologici statunitensi, vittime di un forte movimento di sell-off alla fine della scorsa ottava, che ha pesato sull’intero sentiment dei mercati. Intanto sale l’attesa per la Bce che nella riunione di giovedì potrebbe mostrarsi più accomodante, considerando i recenti riscontri macro non esaltanti e il rafforzamento dell’euro negli ultimi mesi.

 

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib, reduce da un +1,8%, oggi si muove sotto la parità, segnando poco dopo l’avvio un calo di oltre mezzo punto percentuale a quota 19.586 punti. Fiacchi anche gli altri listini del Vecchio continente che scivolano in territorio negativo (l’indice Eurostoxx 50 cede lo 0,30%), ad eccezione di Londra che prosegue i guadagni della vigilia, sostenuta dalla continua debolezza della sterlina di fronte a un negoziato sulla Brexit in salita.

 

Oltre al riavvio di Wall Street, la seduta sarà animata da diverse indicazioni macro in Europa, tra cui spicca la lettura finale del Pil dell’Eurozona relativo al secondo trimestre. Intanto questa mattina è giunto il Pil del Giappone che, secondo la lettura finale, si è contratto nel secondo trimestre del 2020 del 7,9% su base trimestrale, al tasso annualizzato pari a -28,1%, più del previsto. Il Pil giapponese si è contratto per il terzo trimestre consecutivo, e nel periodo aprile-giugno ha sofferto la flessione peggiore dal 1955. Per quanto riguarda l’Italia, l’Istat pubblicherà il report mensile sull’economia e l’aggiornamento sulle vendite al dettaglio.

 

Tra i singoli titoli del paniere principale di Piazza Affari, si mette in evidenza fin dai primi scambi Pirelli con un balzo di oltre il 4% dopo essere arrivata a guadagnare fino al 6%. Vendite invece su DiaSorin (-1%) dopo una partenza positiva in scia alla nuova partnership strategica con MeMed e al via libera da parte della Fda americana per commercializzare negli Stati Uniti il suo test molecolare per l’influenza.

Attenzione anche a Mediaset che dopo essere partita con un +2,6% ora scivola sotto la parità. Secondo il Sole24Ore, l’Agcom potrebbe annullare la delibera che limita il diritto di voto per Vivendi al 10% già nella riunione di domani. Il TAR del Lazio deciderà invece sull’argomento il prossimo 16 dicembre. Vivendi avrebbe inviato a Mediaset una nuova lettera per una soluzione amichevole sulle cause in corso e trovare iniziative che possano creare valore per gli azionisti Mediaset.