Notizie Indici e quotazioni Mercati europei sotto pressione in vista degli esiti degli stress test. Bce avvia acquisti covered bond

Mercati europei sotto pressione in vista degli esiti degli stress test. Bce avvia acquisti covered bond

20 Ottobre 2014 08:27
Sotto pressione i mercati europei in vista degli esiti degli stress test di Eba e Banca centrale europea (Bce) che verranno comunicati domenica 26 ottobre. I listini continentali non riescono così a sfruttare la frizzante chiusura della Borsa di Tokyo che ha chiuso i battenti con rialzi di quasi il 4% grazie ai buoni dati macroeconomici americani di venerdì scorso e soprattutto all’indebolimento dello yen che ha favorito i titoli degli esportatori nipponici.

E in avvio di scambi viene messo in un angolo il rimbalzo di venerdì scorso che ha visto gli acquisti tornare con decisione nel Vecchio continente dopo le sedute da dimenticare di mercoledì e giovedì . 

Le Borse europee si muovono, per l’appunto, sotto la parità: intorno alle 10.15 il Dax di Francoforte e il Cac40 cedono oltre l’1%, mentre il Ftse 100 perde lo 0,55 per cento. Sotto pressione anche Piazza Affari con il Ftse Mib che lascia sul terreno quasi lo 0,9% a 18.539,05 punti.   
 
Bce: al via il programma di acquisto di covered bonds, presto inizierà anche querllo di Abs
Oggi è stato ufficialmente avviato il programma di acquisto di obbligazioni garantite (covered bond) da parte della Bce, le cui modalità operative sono state approvate dal consiglio direttivo dell’Eurotower nella riunione di inizio ottobre. Sia il programma di obbligazioni garantite sia quello relativo all’acquisto di attività cartolarizzate (asset-backed securities, ABS) avranno una durata di almeno due anni e “sono finalizzati a migliorare la trasmissione della politica monetaria e sostenere l’offerta di credito all’economia dell’area dell’euro”, ricorda in una nota la Bce.  
 
Agenda macro scarna
La settimana sui mercati prende il via con una agenda macroeconomica decisamente fiacca. Tra i pochi dati da monitorare i prezzi alla produzione in Germania che hanno registrato a settembre un ribasso dell’1% su base annua dal precedente -0,8%, in linea con le attese. Su base mensile il dato ha centrato le attese, mostrando una variazione nulla dal -0,1% della passata rilevazione. Quanto all’Italia in primo piano le indicazioni arrivate pochi minuti fa dall’industria. Secondo quanto comunicato dall’Istat, ad agosto il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, è salito dello 0,4% rispetto a luglio, mentre gli ordinativi totali hanno registrato un incremento congiunturale dell’1,5 per cento.
Nei prossimi giorni si segnala il dato sull’inflazione di settembre negli Stati Uniti (mercoledì 22 ottobre) la lettura preliminare di ottobre dell’indice Pmi e servizi in Francia, Germania ed eurozona (giovedì 23 ottobre), e la fiducia dei consumatori in Germania ed Italia (venerdì prossimo), oltre alle vendite di case nuove negli Stati Uniti.
Prosegue senza sosta la stagione degli utili: oggi grande attesa per la pubblicazione a mercato chiuso dei risultati trimestrali di Apple, Ibm e Texas Instruments.