Mercati europei positivi dopo Draghi. Piazza Affari attende giudizio S&P’s, spread stabile
Sui mercati europei prevalgono i segni positivi nell’ultima seduta della settimana dopo il finale sprint messo a segno ieri, innescato dalle rassicuranti parole del presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi. Intervenendo al Fondo monetario internazionale (Fmi) Draghi ha toccato i tasti giusti per dare la spinta i mercati: il governatore ha, infatti, ribadito la volontà di realizzare completamente il programma di acquisti (Quantitative easing) nei modi e nei tempi preannunciati e comunque finché sarà necessario.
E la Grecia?
La questione greca continua a essere seguita con estrema attenzione dal mercato dopo il nulla di fatto dell’ultima riunione dell’Eurogruppo di lunedì scorso. Se ieri hanno tenuto banco le dichiarazioni del ministro delle Finanze ellenico, Yanis Varoufakis, che punta a un rinvio dei rimborsi sui prestiti della Bce in scadenza a luglio e agosto, oggi sul tavolo c’è la cessione del porto del Pireo. Secondo quanto riportato dalla stampa, che cita il ministro della difesa greco, Panos Kammenos, Atene sarebbe in trattative avanzate con la cinese Cosco per potenziare la collaborazione nel principale porto del Paese. “Dulcis in fundo” in una intervista all’Handelsblatt, il presidente della Banca centrale tedesca, Jens Weidmann, ha puntato nuovamente il dito contro ai prestiti di emergenza indirizzati all’istituto guidato da Draghi alle banche greche.
In questo scenario, complice anche la chiusura positiva di Wall Street e della Piazza finanziaria di Tokyo, i listini del Vecchio continente si muovono in progresso: in questo momento il Dax sale dello 0,44%, mentre il Ftse 100 e il Cac40 avanzano rispettivamente dello 0,37% e dello 0,52 per cento.
Accelera al rialzo Piazza Affari che attende il giudizio di S&P’s che arriverà stasera a mercati chiusi. Lo scorso dicembre gli esperti dell’agenzia americana hanno tagliato il merito di credito di lungo e di breve termine che è stato portato all’ultimo livello dell’investment grade (a “BBB-/A-3”, dal precedente “BBB/A-2”). A Milano il Ftse Mib, tra i migliori in Europa, sale dello 0,6% a 23.692,58 punti.
Accelera al rialzo Piazza Affari che attende il giudizio di S&P’s che arriverà stasera a mercati chiusi. Lo scorso dicembre gli esperti dell’agenzia americana hanno tagliato il merito di credito di lungo e di breve termine che è stato portato all’ultimo livello dell’investment grade (a “BBB-/A-3”, dal precedente “BBB/A-2”). A Milano il Ftse Mib, tra i migliori in Europa, sale dello 0,6% a 23.692,58 punti.
Prevale un certo immobilismo sul fronte spread Btp-Bund. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta in area 115 punti, mentre il rendimento del Btp decennale è all’1,8 per cento.
Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro si muove sotto la soglia di 1,14 (1,136, -0,4%). Ieri la moneta unica è salita, portandosi fino a 1,1445, arretrando leggermente sul discorso di Draghi che ha avvertito dei rischi derivanti da politiche monetarie eccessivamente espansive. “Il cambio si trova comunque su livelli molto delicati – avvertono gli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo – una rottura di 1,1500 aprirebbe, tecnicamente, una breccia verso 1,17-1,18 euro/dollaro. I dati macro in uscita oggi potranno giocare un ruolo importante in tal senso: se dovessero deludere anch’essi si potrebbe dovere rivedere lo scenario – almeno quello di breve – del cambio”.