Mercati deboli, pesano timori per economia globale. Attesa domani per lo Zew tedesco
Una nuova partenza debole per le principali Borse europee dopo la chiusura in rosso messa a segno da Wall Street venerdì scorso. In una giornata priva di dati macroeconomici di rilievo e annunci significativi dalla stagione degli utili, considerando anche i volumi ridotti a Wall Street per festività, sui mercati riecheggiano ancora le parole di Mario Draghi, governatore della Banca centrale europea (Bce), sulla ripresa economica globale. In primo piano anche le indicazioni arrivate dalle agenzie di rating sulla Finlandia che ha perso la tripla A e sulla Francia che ha incassato una revisione al ribasso delle prospettive sul rating.
E in questo scenario gli operatori guardano ai prossimi appuntamenti della settimana, in primis l‘indice Zew sulle prospettive tedesche in uscita domani, e la stagione degli utili nel comparto tecnologico e bancario negli Stati Uniti.
La giornata prende così il via sotto le vendite sui mercati del Vecchio continente: poco dopo le 9.30 il Ftse 100 cede lo 0,38%, mentre il Dax di Francoforte lascia sul terreno lo 0,45%. A Parigi il Cac40 perde lo 0,51%, mentre Piazza Affari segna un ribasso dello 0,40 per cento.
Draghi, ripresa mondiale più debole delle attese
Nel fine settimana da Washington, dove si sono svolti i lavori del Fondo monetario internazionale, Draghi ha lanciato il suo chiaro avvertimento: “La ripresa globale è stata più debole del previsto. La politica monetaria dovrebbe continuare a sostenere la crescita”. L’ex governatore di Bankitalia ha ribadito, come aveva fatto nell’ultima riunione di ottobre e nel bollettino mensile diffuso giovedì scorso, che il consiglio direttivo dell’Eurotower è pronto a intraprendere “ulteriori azioni, se necessario”.
Grande attesa per lo Zew per sondare lo stato di salute dell’economia tedesca
Dopo i deludenti dati macro diffusi nelle ultime settimane a Berlino, tra cui la produzione industriale e gli ordini di fabbrica, c’è grande attesa per la pubblicazione dell’indice Zew, che misura le aspettative economiche in Germania. Nel mese di settembre il dato è passato a 6,9 punti dagli 8,6 punti di agosto. L’indice è diminuito per la nona volta consecutiva, anche se in misura minore rispetto ad agosto. Secondo gli analisti interpellati da Bloomberg il valore di ottobre dovrebbe peggiorare ulteriormente, attestandosi a zero.
Francia e Finlandia nel mirino di Standard & Poor’s
Si torna a parlare anche delle agenzie di rating. Venerdì sera Standard & Poor’s ha bocciato la Finlandia, portando il giudizio ad AA+, dal precedente AAA, con prospettive stabili. La decisione è stata presa alla luce delle continue prospettive negative di crescita del Paese. L’agenzia americana ha poi confermato il rating “AA” su Parigi, ma ha abbassato l’outlook a “negativo” da “stabile”. Gli esperti si sono detti preoccupati per lenta ripresa economica del paese.