Mercati: Borsa Atene ancora in rosso, crollano le banche. Debole l’Europa, stretta in Cina su short-selling

Chi si aspettava un rimbalzo dopo il peggior tonfo dal 1987 è rimasto deluso. La Borsa di Atene, nel secondo giorno di scambi dopo lo stop forzato di cinque settimane, prosegue in deciso ribasso: l’indice Ftse Athex, che raggruppa i titoli a maggiore capitalizzazione, mostra un ribasso del 4,10% a 195,20 punti, mentre il Composite arretra dell’1,10% a 660,80 punti. Crollo verticale per le banche elleniche, con l’indice settoriale Ftse Athex Banks in picchiata di oltre 27 punti percentuali.

 

Prima della riapertura l’ultima seduta del listino greco era stata quella di venerdì 26 giugno, la vigilia dell’annuncio a sorpresa da parte del primo ministro ellenico Alexis Tsipras di un prossimo referendum sulle misure di austerità imposte dall’Europa. Le banche, chiuse nella stessa occasione per evitare la fuga di capitali, hanno invece ripreso la loro attività prima, già dallo scorso 20 luglio. Dopo il crollo di ieri il saldo per il mercato azionario greco è negativo di ben l’85% rispetto al 2008. 

I radar degli investitori sono anche rivolti in Oriente e, in particolare, in Cina, dove oggi la Borsa di Shanghai ha centrato il rimbalzo interrompendo una striscia negativa di tre sedute consecutive. Ieri si sono rafforzati i timori di un rallentamento dell’economia cinese dopo il Pmi manifatturiero di luglio, sceso ai minimi degli ultimi due anni. Timori che si riversano soprattutto sul comparto delle materie prime: il petrolio Brent ha rotto la soglia dei 50 dollari al barile, il livello più basso da gennaio. 

Per sostenere il mercato azionario, che da metà giugno ha lasciato sul parterre circa il 30% del suo valore dopo un rally vertiginoso, le autorità di Pechino hanno introdotto nuove regole contro le vendite allo scoperto (short-selling). 

 

In questo quadro, in un contesto caratterizzato da scarsi volumi, le Borse europee viaggiano caute: a Londra il Ftse 100 guadagna lo 0,25%, a Francoforte il Dax avanza dello 0,20%, a Parigi il Cac 40 arretra dello 0,25% mentre a Madrid l’Ibex 35 lascia sul parterre lo 0,70 per cento. La maglia nera in Europa è indossata da Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib mostra una flessione di oltre 1 punto percentuale in area 23.450 punti.