Notizie Notizie Italia Mediobanca imprime la svolta a Trieste: ecco per il FT cosa porterà in dote la presidenza a Geronzi

Mediobanca imprime la svolta a Trieste: ecco per il FT cosa porterà in dote la presidenza a Geronzi

30 Marzo 2010 09:48

Le luci di Piazza Affari si accendono su Generali. Anche se il mercato è attendista, facendo guadagnare al titolo della compagnia di Trieste appena lo 0,28% a 17,84 euro, oggi è un giorno speciale, di quelli da ricordare a Trieste: si riunisce il patto di sindacato di Mediobanca (+0,31% a 8,03 euro). Un appuntamento campale, che rimarrà come una pietra miliare nella storia del Leone.

 

Il comitato nomine di Piazzetta Cuccia formalizzerà, infatti, la lista per i membri del consiglio di amministrazione del Leone di Trieste, che eleggeranno Cesare Geronzi alla presidenza e ufficializzerà quindi quel nuovo corso per la compagnia assicurativa di cui tanto si è parlato nelle ultime settimane. Per il Financial Times con la sempre più probabile nomina del banchiere romano alla presidenza, Generali farà il suo ingresso in maniera decisiva nella sfera d’influenza di Roma in un modo che fino a poco tempo fa sarebbe stato difficile immaginare.

 

Il blasonato quotidiano inglese, che non disdegna di fare ironia sulla vicenda italiana, intitolando l’articolo “Generali torna al non così tanto Sacro Romano Impero”, si concentra in particolare sulla decisione di Mediobanca di presentare per il rinnovo dei vertici di Generali una lista guidata dal suo attuale presidente, Geronzi appunto, che viene definito “l’uomo del momento”.

 

“Geronzi e il suo entourage potrebbero rifiutare qualsiasi altra etichetta ma non il fatto di rappresentare la via romana agli affari. Anzi, probabilmente ne farebbero un punto d’onore”, si legge sulle colonne del quotidiano finanziario, che non manca di sottolineare come Mediobanca, principale azionista di Generali la cui lista è la più pesante nel rinnovo dei vertici del Leone, “non si sia nemmeno curata di annunciare formalmente i suoi candidati per i ruoli chiave e il consiglio di Generali. Invece li ha fatti filtrare”.

 

Si tratta di una decisione illuminante del rispetto della banca per gli azionisti che hanno il restante 85% del terzo assicuratore europeo, prosegue il quotidiano della City. “Appare ormai scontata la proposta di Cesare Geronzi al ruolo di Chairman, mentre non dovrebbero esserci significativi cambiamenti dei ruoli operativi”, è il commento che rilasciano i vari analisti che coprono il titolo.

 

“Pensiamo che la ragnatela di relazioni domestiche che ha in mano Geronzi riuscirà ad incrementare il ruolo della compagnia assicurativa nel sistema del capitalismo italiano, ma non ci aspettiamo nessun contributo deciso sul fronte dell’espansione internazionale, a causa della mancanza di esperienza in questo settore che ha il banchiere”, avvertono gli esperti di Intermonte.