Il mattone è ancora il sogno degli italiani (Wall Street Italia)
Il mattone mostra segnali di ripresa e potrebbe rappresentare un’interessante forma di investimento a patto di valutare correttamente tipologia e prezzo dell’immobile. Ne abbiamo parlato con “braccinecorte87″, storico utente del Forum di Finanzaonline che ci racconta la sua esperienza e ci insegna alcuni trucchi ed errori da evitare se si decide di partecipare alle aste immobiliari. Qui di seguito un estratto dell’intervista pubblicata nel numero di gennaio di Wall Street Italia attualmente in edicola.
Dopo molti anni bui, sembra che i prezzi degli immobili possano aver raggiunto un bottom da cui ripartire. Concordi?
“L’andamento dei prezzi è forse il tema più controverso e polarizzante dibattuto sul Forum Immobiliare. Da un lato troviamo chi, nel lungo termine, confida nella rivalutazione dei prezzi; dall’altro chi prevede un costante ribasso, iniziato all’incirca con la crisi del 2008. Tra questi due estremi troviamo uno scenario “a macchia di leopardo”, che ritengo più verosimile, il quale distingue in base alle prospettive economiche di ciascuna località o tipologia di immobile e vede penalizzate soprattutto le seconde case e le proprietà a destinazione commerciale.
Sul Forum viene comunque trattato ogni aspetto legato alla proprietà immobiliare: dagli aspetti fiscali, catastali e condominiali alle opinioni sulle località più interessanti in cui investire. In generale, credo che questa forte partecipazione sia da un lato motivata dal crescente utilizzo degli strumenti informatici, dall’altro sia il riflesso di una maggiore prudenza nel relazionarsi al settore immobiliare a causa dell’incerta situazione economica e politica del Paese.
Aste giudiziarie: hai mai partecipato? Cosa dovrebbe sapere chi vuole avvicinarsi?
Sì, ho partecipato a due aste giudiziarie e continuo a monitorare il mercato. A chi vuole avvicinarsi consiglio di: a) verificare se esistono limitazioni al godimento del bene: può essere oggetto di vendita una quota inferiore al 100% della proprietà, oppure la sola nuda proprietà (o raramente l’usufrutto), o un immobile concesso in locazione a terzi. L’avviso di vendita e la perizia contengono le informazioni necessarie per una prima valutazione; b) verificare l’attuale valore di mercato del bene in asta, considerando la stima del C.T.U. come puramente indicativa;
c) elencare le voci di costo, oltre al prezzo di acquisto: imposte, oneri di trasferimento, compenso del professionista delegato alla vendita, tempo necessario per entrare in possesso del bene. A seconda dei casi si possono aggiungere oneri per lo sgombero dei locali, per ristrutturare la proprietà o ottenerne la conformità edilizia e urbanistica, oppure debiti condominiali;
d) prenotare una visita sul luogo se si ritiene adeguata la differenza tra valore di mercato e costi complessivi dell’asta. Sarà utile anche per conoscere gli eventuali occupanti e confinanti della proprietà; e) presentare un’offerta non superiore al prezzo base; è anzi possibile presentare l’offerta minima, pari al 25% in meno. In previsione di una gara tra più offerenti, è importante stabilire un prezzo massimo da non superare.