Notizie Notizie Italia Mario Draghi: la disoccupazione giovanile in Europa è una tragedia

Mario Draghi: la disoccupazione giovanile in Europa è una tragedia

11 Marzo 2016 11:54
Il governatore della Bce Mario Draghi definisce una tragedia la disoccupazione giovanile nei Paesi europei e punta il dito contro un mercato del lavoro che sfavorisce i nuovi lavoratori per proteggere chi è già dentro il sistema. 
All’indomani della riunione della Banca centrale europea che ha deciso diversi interventi di politica monetaria, il settimanale britannico The Guardian ha pubblicato un’intervista rilasciata dal governatore della Bce Mario Draghi lo scorso 18 febbraio. 
“La disoccupazione giovanile è una tragedia – si legge nel testo visibile sul sito della Banca centrale europea – e impedisce alle persone di giocare un ruolo pieno e significativo nella società”. Lo stato dell’occupazione giovanile si è fortemente deteriorato dall’inizio della crisi ed è su questo fronte che i giovani sono stati più colpiti. Un problema che ben conoscono i Paesi della periferia europea. Nel 2015 in Italia il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 24 anni si è attestato al 40,3%, un livello molto elevato seppur in diminuzione per la prima volta dal 2007. 
Il problema principale sul quale punta il dito il governatore della Bce è la struttura del mercato del lavoro di alcuni paesi, costruita “per proteggere i vecchi lavoratori già dentro il sistema. Persone che godono di contratti di lavoro permanente e con salari elevati e protezioni più forti”. Chi è fuori da questo sistema, per contro rimane intrappolato “in salari bassi, contratti temporanei e licenziamento in periodi di crisi. Questo significa anche – prosegue il testo dell’intervista – che i datori di lavoro sono riluttanti a investire nei giovani”. 
Una tirata d’orecchie che si innesta sulle esortazioni a portare avanti riforme che procedono troppo lentamente, come ha ricordato anche ieri Draghi. Le politiche della Banca centrale europea, espansive e non convenzionali che siano, da sole non bastano. “La disoccupazione nel lungo periodo porta a un aumento dei problemi sociali e provoca danni alla salute”. 
La ricetta per superare le rigidità del mercato del lavoro in alcuni Paesi? Draghi prende ad esempio un modello di mercato del lavoro, quello tedesco che permette, nei periodi di crisi, di adeguare i tempi di lavoro senza licenziamenti. Nonostante i contrasti sulle politiche monetarie in sede Bce la Germania rimane un esempio da seguire anche se ciascun paese ha le sue specificità. Secondo il governatore della Bce “l’idea generale è creare un sistema flessibile dove le compagnie non abbiano timore di assumere quando ne hanno bisogno e che non sia svantaggioso per specifici gruppi di persone quando le aziende devono ridurre il costo salariale”.