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Marchionne nuovo vicepresidente non esecutivo di Ubs

21 Febbraio 2008 07:17

Sergio Marchionne, attuale amministratore delegato di Fiat, è stato nominato vicepresidente non esecutivo del consiglio di amministrazione di Ubs. A partire dal 24 aprile 2008, la presidenza del Consiglio di amministrazione sarà quindi composto dal presidente Marcel Ospel, dal vicepresidente esecutivo Stephan Haeringer e dal vicepresidente non esecutivo Sergio Marchionne.


Marcel Ospel, presidente del consiglio di amministrazione si è detto convinto che “questi cambiamenti rafforzano la struttura dirigenziale per gestire le sfide attuali”. La banca, invischiata nella crisi dei subprime, ha finora registrato svalutazioni per 14 miliardi di dollari.


Sergio Marchionne è già membro del board della banca svizzera e nelle scorse settimane erano circolate indiscrezioni circa una possibile ascesa del manager di origine abruzzese al vertice della banca in qualità di ceo, rumor che hanno ciclicamente spinto verso il basso il titolo Fiat.


La nomina di Marchionne è stata comunicata dall’istituto elvetico nell’ambito di una generale operazione di riordino delle cariche. Il cda proporrà infatti all’assemblea la riduzione della durata del mandato dei propri membri da tre a un anno e proporrà di rieleggere Marcel Ospel, Peter Voser e Lawrence Weinbach per un anno. Il mandato di tutti e tre i consiglieri giunge a scadenza il giorno dell’assemblea generale ordinaria del 23 aprile 2008. Peter Voser riprenderà inoltre la funzione di presidente dell’Audit Committee di Lawrence Weinbach, che aveva espresso il desiderio di lasciare la funzione e che rimarrà comunque membr di quest’organo.


Il cda di Ubs nella nota con cui ha dato l’annuncio ha ringraziato Sergio Marchionne e Peter Voser per la loro disponibilità ad assumere le suddette nuove funzioni.

 

Marchionne ha invece escluso che la nuova nomina sia incompatibile con l’impegno nel gruppo del Lingotto.”Ringrazio il presidente e il consiglio di amministrazione di Ubs per l’invito che mi è stato rivolto di entrare a far parte dell’ufficio di presidenza della banca”, ha detto, definendo il ruolo “totalmente compatibile con il mio impegno a tempo pieno come amministratore delegato di Fiat dove continueremo il cammino che sta portando al completo rilancio internazionale del gruppo”.