Notizie Notizie Italia Con MolMed la lotta ai tumori va in Borsa

Con MolMed la lotta ai tumori va in Borsa

19 Febbraio 2008 14:26

La ricerca contro le cosiddette malattie incurabili va in Borsa. E non per salvare i listini “malati” da qualche mese, ma grazie a MolMed, società di biotecnologie mediche specializzata nella ricerca di terapie innovative per la cura dei tumori, che si appresta al debutto a Piazza Affari.


L’azienda è nata come costola dell’istituto San Raffaele di Milano per specializzarsi nella ricerca scientifica antitumorale. Il settore è infatti previsto in forte espansione e con grandi possibilità di impiego e margine. Già nel 2009 sono previste vendite di medicinali oncologici pari a circa 70 miliardi di dollari. Le prospettive di sviluppo quindi non mancano, purtroppo.


Intanto la società si presenta al mercato con un portafoglio di prodotti differenziato e ampio. “La nostra carta vincente è che non siamo dipendenti dal successo di un unico approccio terapeutico, ma da un ampio e bilanciato portafoglio prodotti”, ha spiegato Marina Del Bue, direttore generale del gruppo, durante il roadshow di oggi a Milano. MolMed infatti conta ben cinque prodotti oncologici, di cui tre sono in sperimentazione clinica avanzata. Già nel corso di quest’anno, si vedranno i progressi di ricerca con il completamento di alcune fasi di sperimentazione.


Ma non solo. La società milanese ha stretto un’alleanza strategica nei mercati asiatici. Il partner orientale è Takara Bio, l’azienda biotecnologica più importante del Sol Levante, quotata alla Borsa di Tokyo. 


Unico neo sembrano essere i conti. Nei primi nove mesi del 2007, la perdita netta del gruppo è aumentata da 7 a 10 milioni di euro, con ricavi pari a 2 milioni. Cifre che devono però essere contestualizzate: essendo focalizzata sulla ricerca scientifica, la società non registra ricavi o utili finché le terapie o i farmaci non dimostrano il loro successo o vengono commercializzati. A questo proposito Del Bue ha specificato: “Ritorneremo in utile con l’immissione dei farmaci sui mercati, che è prevista intorno al 2012”.


Queste le caratteristiche della nuova debuttante, che non teme le incertezze dei mercati azionari di quest’ultimo periodo. “La ricerca biotecnologica non è legata a momenti macroeconomici di espansione o di recessione, all’andamento dei mercati finanziari e al prezzo delle materie prime. Questi fattori contingenti non possono fermare o frenare la ricerca e lo sviluppo delle scoperte scientifiche e per questa ragione siamo molto fiduciosi che gli investitori istituzionali e i risparmiatori possano accogliere favorevolmente la nostra offerta”, ha dichiarato fiduciosa la Del Bue.


E allora, ecco MolMed ai nastri di partenza. In realtà è già iniziata ieri l’offerta globale che finirà il 28 febbraio, mentre l’inizio delle quotazioni sull’Mta è previsto per il prossimo 5 marzo. In particolare, sul mercato finirà il 25% del capitale, il 27,71% in caso di esercizio integrale del greenshoe, pari a 26.116.952 azioni ordinarie. L’offerta globale si articola in un’offerta pubblica di sottoscrizione  di un minimo del 13,4% del capitale sociale rivolta al pubblico indistinto in Italia, coordinata e diretta da Banca Imi e SocGen. E un collocamento privato rivolto agli investitori qualificati in Italia e all’estero, ad esclusione degli Stati Uniti.


Dallo sbarco in Borsa la società conta di incassare 50,1 milioni sulla base del prezzo minimo a 2,15 euro per azione fino a un massimo di 64,9 milioni sulla base del prezzo massimo di 2,75 euro. I soldi raccolti verranno impiegati in programmi di ricerca e sviluppo clinico, ma anche per prendere in licenza o acquisire nuove tecnologie e nuove proprietà intellettuali. MolMed infatti stima investimenti pari a 15 milioni tra l’esercizio 2009 e 2011.