Notizie Notizie Italia Il made in Italy snobba Piazza Affari: Moncler frena sull’Ipo, Prada accelera a Hong Kong

Il made in Italy snobba Piazza Affari: Moncler frena sull’Ipo, Prada accelera a Hong Kong

6 Giugno 2011 13:27

Il lusso italiano si allontana da Piazza Affari. Nel giorno di avvio del roadshow di Prada a Hong Kong, Moncler ha annunciato lo stop alla procedura di quotazione sul listino di Milano.


Dopo le recenti retromarce di Philogen e Rhiag, questa volta la marcia indietro è legata allo sottoscrizione di un accordo tra Moncler e la società di investimenti francese Eurazeo, che acquisirà il 45% della società per una cifra pari a 418 milioni di euro, valorizzando il gruppo oltre 1,2 miliardi in termini di enterprise value. Nel fine settimana alcune indiscrezioni di stampa avevano anticipato ritardi nell’Ipo, in considerazione delle incertezze circa la valutazione della società, stimata tra 1 e 1,2 miliardi di euro.


L’operazione porterà il presidente e direttore creativo Remo Ruffini a detenere il 32% del capitale, mentre il 17,8% sarà nelle mani del fondo private equity Carlyle. E’ la stessa Moncler a sottolineare le ragioni alla base di tale scelta: “La società e i suoi azionisti ritengono che l’ingresso di Eurazeo costituisca il  miglior modo per perseguire la strategia di crescita del gruppo e di valorizzazione dei suoi marchi per approdare in Borsa nel prossimo futuro”. La quotazione – ha aggiunto la società in una nota – rimane comunque un obiettivo strategico di medio termine, pur non essendo in scaletta nei prossimi mesi.
 
Prada è invece sempre più vicina alla quotazione. Il suo sbarco in Borsa non andrà ad arricchire lo scarno listino di Milano, ma quello emergente e sempre più competitivo di Hong Kong. Dopo tre tentativi andati a vuoto, questa sembra essere la volta buona per la quotazione della società di proprietà al 95% della famiglia dell’amministratore delegato Patrizio Bertelli e di sua moglie Miuccia Prada. Indiscrezioni trapelate dalle agenzie internazionali indicano una forchetta di prezzo tra i 36,5 e i 48 dollari di Hong Kong per azione. La casa di moda italiana punterebbe a collocare 423,3 milioni di azioni, pari al 16,5% del capitale post-aumento per una raccolta complessiva di 2,6 miliardi di dollari. L’offerta è partita oggi e si chiuderà il 16 giugno, mentre sarebbe fissato per il 24 giugno il debutto sul listino di Hong Kong.


All’orizzonte spunta anche un’altra firma storica italiana in coda per l’Ipo. Si tratta di Salvatore Ferragamo, che secondo indiscrezioni di stampa punterebbe a quotare il 25% del suo capitale. Dopo aver presentato domanda di ammissione il 13 aprile scorso, il via per l’offerta è atteso nella settimana tra il 13 e il 17 giugno prossimi.