Notizie Notizie Italia Ma quale bolla hi-tech come nel 1999, Goldman Sachs non molla la presa. Le sue 16 scommesse

Ma quale bolla hi-tech come nel 1999, Goldman Sachs non molla la presa. Le sue 16 scommesse

11 Febbraio 2020 11:05

Per i titoli hi-tech, il party non è ancora finito: parola di Goldman Sachs, che nega che il boom degli acquisti che ha travolto la borsa Usa  sia equiparabile all’euforia del 1999. Niente bolla hi-tech o dot-com, insomma, dicono gli esperti. E’ vero, ammettono: negli ultimi 12 mesi i titoli del settore Information technology hanno segnato un rally del 47,8%. Non è poco, ma si tratta “ancora di una cifra che impallidisce rispetto a quelle della Tech Bubble”, ovvero della Bolla hi-tech”.

NEW YORK, NY – JULY 18: A Goldman Sachs trader works at his desk on the floor of the New York Stock Exchange (NYSE) ahead of the closing bell, July 18, 2017 in New York City. While the Nasdaq and S&P 500 hit record highs on Tuesday, the Dow Jones Industrial Average was down over 50 points. (Photo by Drew Angerer/Getty Images)

In che senso? Nel senso che negli ultimi cinque anni il settore ha guadagnato +149%; ma nel periodo compreso tra il 1995 e il 1999, i buy erano stati tali da gonfiare le sue quotazioni di quasi +700%. Inoltre, un invito a non paventare il peggio e a non allinearsi agli orsi, o a fare i gufi, è avallato anche dal trend del forward price-earnings ratio (rapporto prezzi e utili attesi).

Il ratio è ora a premio del 22% rispetto allo S&P 500, al di sotto del premio, in media, del 31% di lungo termine.

Altro fattore che porta Goldman Sachs a smentire qualsiasi parallelismo tra l’euforia odierna per il settore IT e quella del periodo compreso tra la fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000 è la performance peggiore che il comparto hi-tech ha riportato nei cinque anni successivi alla crisi finanziaria. E non è vero neanche  – dicono gli analisti – che il rally recente dell’hi-tech si è concentrato solo su poche società (che potrebbero essere, per esempio, quelle appartenenti al club dei FANG o dei FAANG, ovvero Facebook, Amazon, Apple, Netflix, Google).

I cinque titoli dell’Information technology che hanno fatto meglio incidono, infatti, per il 12% sul ritorno accumulato a tre mesi, in misura inferiore rispetto a quanto accaduto nelle precedenti bolle, inclusa non solo quella del 2001, ma anche del 2012, del 1996 e del 1991.

Dunque? Dunque continuate a fare shopping di titoli hi-tech, consigliano gli analisti, stando a quanto riporta un articolo di Marketwatch.com.

In particolare, la raccomandazione è di puntare su quei titoli “esposti a una ulteriore fase di ripresa ciclica (titoli tech hardware e semiconduttori) o a un contesto di crescita economica modesta (software e servizi)” . L’info tech, inoltre – sottolineano dal team di ricerca della banca -garantisce migliori fondamentali per gli investitori”.

Dal canto suo, Goldman Sachs preferisce i titoli di società che operano nel software e nei servizi. Società che elenca e che presentano “tassi di crescita del giro d’affari elevati e stabili, alti ROE, e i cui titoli vengono scambiati a valutazioni ragionevoli”. Ecco le 16 scommesse di Goldman Sachs: