Notizie Notizie Italia Luxottica: con un investimento da 45 milioni sale al 36% di Salmoiraghi & Viganò

Luxottica: con un investimento da 45 milioni sale al 36% di Salmoiraghi & Viganò

28 Novembre 2012 10:28

Luxottica dà seguito alle recenti voci di stampa e fa il suo ingresso in Salmoiraghi & Viganò, principale catena di ottica italiana con circa 170 milioni di vendite registrate nel 2012 e 500 negozi in Italia. Le due società hanno annunciato un accordo in base al quale il gruppo guidato dal Leonardo Del Vecchio sottoscriverà un aumento di capitale che la porterà a detenere una partecipazione del 36% dell’azienda della famiglia Tabacchi.

L’operazione, per un controvalore complessivo di 45 milioni di euro, è finalizzata a dotare Salmoiraghi & Viganò di risorse per ristabilire l’equilibrio finanziario e supportarne la crescita futura, spiega una nota del gruppo di Agordo. Luxottica non avrà alcun ruolo gestionale nella catena mentre l’intesa prevede, a partire dal 2017, un meccanismo di call option reciproche di entrambi i partner a valere sulla quota dell’altro.

“Negli ultimi anni il settore dell’occhialeria italiana ha subito importanti cambiamenti”, ha commentato Andrea Guerra, amministratore delegato di Luxottica. “Con questa operazione vogliamo sostenere la principale catena italiana del settore con nuove risorse da destinare a progetti di crescita. Luxottica diventerà un partner finanziario mentre la gestione operativa resterà a Salmoiraghi & Viganò. Tale operazione mostra il nostro impegno nel trovare soluzioni e strumenti da proporre ai nostri partner, che consentano concretamente di sostenere il mercato e di guardare al futuro del nostro Paese con fiducia e progettualità”.
 
“Questa partnership”, ha aggiunto da parte sua Dino Tabacchi, presidente e maggiore azionista di Salmoiraghi & Viganò, “rappresenta una grande opportunità di rafforzamento sul mercato italiano per una società che ha una storia di oltre 150 anni e una rete di circa 500 punti vendita in Italia. Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con Luxottica che ci permetterà di dare corso agli importanti progetti di sviluppo della nostra azienda”.

L’operazione, che valuta Salmoiraghi circa 180 milioni di euro a livello di enterprice value pari a 1,1 volte la stima sulle vendite 2012, è considerata da Equita come una mossa difensiva. In primis, spiega la Sim milanese, evita che la prima catena di ottica nazionale venga acquisita da player retail concorrenti come Grand Vision, controllata dall’olandese Hal, e inoltre salvaguardia i crediti e il posizionamento di Luxottica in Salmoiraghi. In più per come è strutturata (attraverso una quota di minoranza, senza il controllo  sulla gestione e con una call option al venditore) per gli esperti minimizza la possibile reazione negativa dei retailers ed eventuali opposizioni Antitrust.

Il Ceo Guerra, come riportato da Il Sole 24 Ore, ha spiegato l’operazione come una mossa volta da una parte a salvaguardare un’azienda che possiede una storia tutta italiana e dall’altra a fermare l’espansione degli stranieri; una responsabilità, ha proseguito l’Ad, che l’azienda sente di avere nei confronti del Paese. Inoltre Guerra ha sottolineato come l’intesa non sia volta ad un cambio di strategia nel retail europeo e che, dopo Salmoiraghi & Viganò e Alain Mikli, al momento non sono attese altre operazioni.

Il titolo a Piazza Affari, dopo un primo tentativo di resistere alle vendite, si è portato in territorio negativo con un ribasso dello 0,19% a 30,99 euro.