Lusso: gli analisti prevedono debolezza nel breve termine, ecco i titoli da maneggiare con cura
Cautela sui titoli del settore europeo del lusso. Se finora il comparto ha beneficiato della debolezza dell’euro, che ha favorito le esportazioni dal Vecchio continente con ricadute positive sugli utili, ora potrebbe mostrare una certa debolezza a causa di alcune tendenze di fondo, come la forte concorrenza e il divario di prezzo in Asia, oltre che alla mancanza di catalizzatori. Ne sono convinti gli analisti di Nomura, che oggi hanno rivisto al ribasso il giudizio sul comparto europeo del lusso, portandolo al gradino neutral dal precedente bullish. “Nel breve termine – sostengono nel report odierno – preferiamo essere cauti visto uno scenario macroeconomico incerto combinato con venti contrari sui costi, le valute, i margini e la valutazione”.
Tra i rischi che il broker giapponese intravvede nel breve termine per il settore del lusso europeo c’è quello dell’esposizione verso alcuni mercati emergenti, come la Russia, è il caso di Prada (controllata da Kering) e Adidas (neutral), o il difficile posizionamento del marchio, per Prada (reduce). “Anche Tod’s (neutral) e Hugo Boss (neutral) hanno sfide da affrontare nei prossimi mesi per quanto riguarda il marchio e la gestione delle scorte, che possono pesare sui margini, anche se la loro esposizione all’Europa potrebbe favorirli nel breve termine”, illustrano gli esperti di Nomura. Sono pochi i nomi che si salvano agli occhi della casa d’affari. “Visto che i catalizzatori sono limitati, gli investitori dovrebbero favorire i grandi nomi difensivi come LVMH (neutral) – suggeriscono gli analisti – Nonostante le turbolenze e le pressioni di breve termine su Puma, crediamo che nel medio orizzonte Kering (buy) vedrà un miglioramento da Gucci. E infine, Burberry (buy) continua ad adottare una gestione differenziata, in maniera digitale, che riteniamo di buon auspicio per il posizionamento nel lungo termine”.