Louis Vuitton vuole i gioielli Tiffany e accende voglia di risiko nel lusso. Ferragamo prossima preda?
LVMH vuole mettere le mani sui gioielli Tiffany & Co. e avrebbe messo sul piatto circa 14,5 miliardi di dollari. Le indiscrezioni arrivate nel weekend pongono le premesse per quella che sarebbe l’acquisizione dell’anno e una delle più grandi di sempre nel settore del lusso.
Il gruppo del miliardario Bernard Arnault ha contattato Tiffany con una proposta di acquisizione tutta in contanti che valuta il gioielliere a circa 120 dollari per azione, pari a circa il 22% in più rispetto al prezzo di chiusura del 25 ottobre (la capitalizzazione di Tiffany è poco sotto i 12 mld di dollari). Tiffany si sarebbe rivolta ad alcune case d’affari per valutare l’offerta pervenuta a inizio mese e secondo quanto riportato dal Financial Times di ieri sarebbe propensa a rispedirla al mittente perchè ritenuta troppo bassa.
Voglia di competere sui gioielli con Richemont
In caso di successo, l’acquisto sarebbe il più grande affare per Bernard Arnault, l’uomo più ricco d’Europa, permettendo al colosso transalpino di crescere nel mercato statunitense.
“Tiffany potrebbe rivelarsi una scelta interessante per LVMH, che è ancora poco rappresentata nella gioielleria”, afferma Deborah Aitken, senior analist del settore luxury-goods presso Bloomberg Intelligence. Nella gioielleria LVMH vanta il marchio Bulgari e con l’operazione Tiffany andrebbe a competere in maniera più serrata con la svizzera Richemont SA, che detiene i marchi Cartier e Van Cleef & Arpels. I gioielli firmati crescono al ritmo di circa il 6% all’anno, circa 200 punti base più veloci degli orologi di fascia alta.
M&A si riaccende, riflettori su Ferragamo
Ricordiamo che nel luglio del 2018 le quotazioni di Tiffany avevano toccato a Wall Street un picco a 139,50 dollari. Le azioni Tiffany sono aumentate quest’anno del 22%, mentre LVMH segna un +49%, con capitalizzazione di mercato di circa 193 miliardi di euro. Oggi il titolo LVMH si muove in rialzo dell’1% e la possibile nuova ondata di M&A sta spingendo al rialzo i titoli del lusso con Richemont SA che sale dell’1,43% e a Piazza Affari si muove bene Salvatore Ferragamo (+3,5%), che in passato era stata indicata come una possibile preda di uno dei colossi del lusso. In particolare esattamente 12 mesi fa la morte della moglie del fondatore aveva acceso i riflettori su una possibile cessione del controllo da parte della famiglia a qualche player globale quali le big francesi (Lvmh e Kering), Michael Kors (che lo scorso anno ha acquistato Versace). Interesse potrebbe arrivare anche da fondi di private equity.