Lo yen si apprezza grazie alla possibile nomina di Kazuo Ueda alla guida di BOJ
Il governo giapponese intende nominare Kazuo Ueda, economista ed ex membro del Board della Bank of Japan come successore di Haruhiko Kuroda, secondo quanto riporta il sito giapponese Nikkei Asia. Si indebolisce il dollaro americano nei confronti dello yen dello 0,50% a quota 130.80.
Inizialmente il governo si era rivolto al vice governatore della BOJ, Masayoshi Amamiya come possibile successore di Kuroda, ma ha incontrato un fermo rifiuto. Inoltre, il governo nominerà Shinichi Uchida, direttore esecutivo della BOJ, e Ryozo Himino, ex capo dell’Agenzia per i servizi finanziari, alle cariche di vicegovernatore.
Martedì, 21 febbraio il governo del Giappone presenterà i candidati al parlamento.
Ueda sostituirà Haruhiko Kuroda, il cui mandato è iniziato il 20 marzo 2013 e terminerà l’8 aprile 2023. Kuroda ha supervisionato la politica della BOJ di tassi di interesse estremamente bassi mentre altre importanti banche centrali hanno deciso di affrontare l’inflazione in modo totalmente differente e in linea con la teoria monetaria classica.
Lo yen brinda la possibile nomina di Kazuo Ueada alla BOJ
Il dollaro si indebolisce nei confronti dello yen giapponese dello 0,6% a quota 130.68. Si tratta di un ribalzo dello yen contro il dollaro USA del 14,5% dal minimo di ottobre 2022 ad oggi.
Nel 2022 lo yen ha toccato i minimi di oltre 20 anni (-31,5% da gennaio 22 a metà ottobre) rispetto al dollaro americano in un anno in cui gli investitori hanno scelto di rifugiarsi nel dollaro.
Recentemente Kuroda ha difeso la politica di controllo della curva dei rendimenti della BOJ, che mantiene il suo intervallo di tolleranza per il rendimento in un intervallo ristretto. La BOJ ha scosso i mercati a dicembre quando ha ampliato il rendimento del titolo di stato giapponese a 10 anni per spostarsi di 50 punti base su entrambi i lati del suo obiettivo dello 0%, rispetto ai precedenti 25 punti base.
Nel mese di gennaio l’inflazione in Giappone, misurata dall’indice dei prezzi al consumo CPI è balzata del 4,3% su base annua, confermandosi decisamente superiore al target del 2% della Bank of Japan per l’ottavo mese consecutivo.