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Lo strano caso della Cancelliera manda in tilt sterlina e Treasury

3 Luglio 2025 10:34

Sterlina e mercati britannici hanno vissuto 24 ore da incubo mentre a Londra alla Camera dei Comuni il ministro delle Finanze Rachel Reeves è scoppiata a piangere in diretta tv facendo credere a sue imminenti dimissioni. Un appoggio (seppur tardivo) del primo ministro Keir Starmer ha ricomposto le speculazioni, ma messo in evidenza la fragilità del sistema britannico che ha avviato massicce vendite sulla sterlina.

Il verdetto del mercato può essere rapido e punitivo: i rendimenti dei titoli di Stato trentennali sono aumentati di 19 punti base mercoledì, il balzo più grande da Aprile e abbastanza forte da generare ripercussioni sui titoli del Tesoro Usa, per non parlare delle azioni che sono scivolate con la sterlina che è crollata. Oggi, la divisa inglese segna un breve rialzo dopo la conferma della fiducia da parte del premier britannico Keir Starmer nella cancelliera Reeves.

Il caso

Che il mercato fosse emotivo è noto, ma ieri quello britannico è andato letteralmente in tilt scontando la possibilità che un nuovo Cancelliere potesse modificare le regole fiscali e allentare i cordoni della Borsa britannica, in un momento in cui l’emissione annuale di debito è già pericolosamente elevata.

La pressione è arrivata dai dubbi sul futuro della Cancelliera Rachel Reeves innescati da un curioso siparietto in Parlamento in seguito a uno scambio di battute avvenuto tra il primo ministro Keir Starmer e la leader dell’opposizione Kemi Badenoch, in cui il primo ministro ha eluso la domanda sulla permanenza della Cancelliera nel suo incarico fino alle prossime elezioni.

Una “sfiducia” (accompagnata dalle lacrime della stessa Cancelliera), poi ritrattata, che è bastata a mettere sotto pressione il mercato. “Questo episodio va infatti contestualizzato in un momento in cui gli stessi parlamentari del governo sono sempre più critici nei confronti della sua strategia economica, una strategia che ha recentemente privilegiato i tagli alla spesa rispetto agli aumenti delle tasse come mezzo per rafforzare le finanze pubbliche”, spiegano gli esperti di ING in un report sul mercato forex.

I titoli di Stato e lo scenario fiscale

Mercoledì i rendimenti dei titoli di Stato britannici a 30 anni sono aumentati di quasi 20 punti base, presumibilmente perché un nuovo Cancelliere dello Scacchiere avrebbe maggiori probabilità di allentare i cordoni della Borsa attraverso una serie di norme fiscali meno severe e di aumentare i prestiti.

“Una modifica evidente alle regole fiscali potrebbe sbloccare 17 miliardi di sterline all’anno. Le attuali regole fiscali richiedono che il bilancio corrente – ovvero la differenza tra la spesa corrente e le entrate fiscali – sia previsto in attivo alla fine di questo decennio. Attualmente, l’Office for Budget Responsibility prevede che il governo genererà un attivo corrente di 10 miliardi di sterline nell’anno fiscale 2029/30.

Questo è il cosiddetto “margine di manovra” (denaro) che il Cancelliere potrebbe teoricamente spendere rispettando comunque le sue regole. Considerando una spesa pubblica prevista di oltre 1.500 miliardi di sterline, questo non è davvero un grande margine di errore”, spiega Ing. “Questo margine di manovra probabilmente scomparirà completamente entro l’autunno, quando una combinazione di revisioni al ribasso delle previsioni economiche e crescenti pressioni sulla spesa potrebbe richiedere al Cancelliere dello Scacchiere di reperire altri 20 miliardi di sterline. Ecco perché gli aumenti delle tasse sono apparsi sempre più inevitabili”.

L’alternativa è semplicemente spostare di nuovo i parametri fiscali. Un’impresa ardua, visto che il Cancelliere dello Scacchiere ha già apportato importanti modifiche lo scorso ottobre.

Insomma, le cicatrici della crisi del “mini bilancio” del 2022 sembrano ancora profondamente impresse nella memoria politica di Westminster. “E continuiamo a sospettare che il Cancelliere – che sia Rachel Reeves o un suo successore – sarà riluttante ad apportare modifiche sostanziali alle regole fiscali, per timore di provocare una reazione negativa sui mercati”.

I mercati

Non è un caso che ieri si sia assistito a una svendita sorprendentemente ampia della sterlina, dopo che i mercati avevano subodorato l’idea che la Cancelliera, fiscalmente responsabile, Rachel Reeves, potesse essere costretta a dimettersi. “Col senno di poi, forse il primo ministro Keir Starmer ha semplicemente frainteso l’umore della Camera dei Comuni (e dei mercati) non appoggiandola subito (come invece ha fatto).

Chiaramente, il Regno Unito si trova ad affrontare significative sfide fiscali che emergeranno prima della legge di bilancio di Novembre”, spiega Ing aggiungendo che prima di allora, tuttavia, e supponendo che non ci siano uscite a sorpresa da Reeves, l’attenzione si concentrerà sulle prossime politiche del governo laburista.

“Se il governo dovesse cedere di nuovo all’ala sinistra del partito e rimuovere il limite al sussidio per i figli a due figli, gli investitori penserebbero giustamente che l’asse Starmer-Reeves abbia perso potere, e i Gilt sarebbero sottoposti a una maggiore pressione”.

Qualsiasi ulteriore suggerimento da parte della Banca d’Inghilterra di rallentare il suo programma di quantitative easing/vendita di gilt da 100 miliardi di sterline all’anno – la cui decisione verrà presa a Settembre – potrebbe aiutare i Gilt e la sterlina. La coppia EUR/GBP potrebbe sprofondare in un range compreso tra 0,8600 e 0,8650 in attesa di ulteriori sviluppi.