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Listini europei festeggiano l’accordo sulla Grecia

27 Novembre 2012 08:40

Le Borse europee festeggiano l’accordo sullo sblocco degli aiuti alla Grecia e sull’alleggerimento del carico del debito. A Parigi il Cac40 sale dello 0,7%, mentre il Dax guadagna lo 0,65%. Positivi anche l’Ibex35 e il Ftse100 che salgono di circa mezzo punto percentuale. Scambi positivi anche a Piazza Affari. dove il Ftse Mib prende lo 0,57%.

Eurogruppo raggiunge ‘finalmente’ un’intesa sul fronte ellenico
Dopo una lunga maratona l’Eurogruppo ha raggiunto nella notte un’intesa condivisa sul fronte ellenico: un rapporto debito/Pil greco al 124% entro il 2020 e al 110% entro il 2022 (ora il rapporto si colloca al 170%). Europa e Grecia ne escono rafforzate. È di questo parere il numero uno della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi. Secondo l’ex governatore di Bankitalia questa intesa produrrà degli effetti positivi limitando l’incertezza e rafforzando al tempo stesso la fiducia nell’Europa e in Atene”.
Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha accolto con favore le iniziative accordate dall’Eurogruppo volte a sostenere il programma di riforme economiche del Paese . Così il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde. “Queste misure aiuteranno a portare il rapporto Debito-Pil di Atene su una strada sostenibile e a agevolarne il graduale ritorno sul mercato finanziario” ha precisato Lagarde. 

Nella notte è arrivato anche il nulla osta all’erogazione dei circa 44 miliardi di aiuti che dovrebbero giungere alla Grecia entro fine anno. Per il via libera definitivo si dovrà, tuttavia, attendere il 13 dicembre quando avverrà il voto parlamentare dei diversi Paesi dell’Unione Europea.
“I 44 miliardi messi a disposizione della penisola ellenica a nostro parere rimangono un modo per comprare del tempo ed il fatto che siano stati rivisti i parametri sul debito – rimarcano gli analisti di Fxcm – rappresenta certamente la volontà di aiutare i greci in questa, che rimane a nostro parere un’impresa ardua”.

Agenda macro odierna: diversi spunti dagli Usa
Diversi gli appuntamenti macroeconomici che si susseguiranno nel corso della seduta. A cominciare dalla lettura preliminare del Pil inglese relativo al terzo trimestre 2012. Un dato che assume una valenza ancora maggiore dopo la nomina ufficiale di ieri a Governatore della BoE di Mark Carney. Negli Stati Uniti l’attenzione degli operatori sarà rivolta agli ordini di beni durevoli di ottobre e alla fiducia dei consumatori di novembre. Sempre oggi è previsto anche un discorso del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke.