Leonardo tenta la riscossa con il nuovo piano targato Profumo. Ritorno alla crescita con focus sugli Usa
Leonardo attende il nuovo piano targato Profumo che avrà l’arduo compito di riuscire a convincere il mercato dopo la doccia fredda del taglio delle stime 2017 che lo scorso 10 novembre ha provocato un tonfo del 20% in Borsa. Il ceo Alessandro Profumo, che questo pomeriggio illustrerà il piano a stampa e analisti a Vergiate (Va), ha anticipato l’intenzione di tornare a una sana crescita organica con l’America che resterà centrale per il gruppo della Difesa. Prima del taglio delle stime 2017, Profumo aveva indicato un obiettivo di crescita del 5% annuo nel periodo 2017-2021.
Proprio dagli Usa potrebbero arrivare indicazioni importanti per Leonardo con l’Amministrazione Trump che è pronta a portare avanti un piano di spese militari da ben 716 miliardi di dollari per il bilancio 2019, cifra che segnerebbe un aumento della spesa del Pentagono di oltre il 7% annuo.
Profumo: serve una crescita organica significativa, parteciperemo a gara T-X
“Sarà un piano di significativa crescita organica, sostenibile nel medio lungo termine”, ha detto Alessandro Profumo in un’intervista concessa al Sole 24 Ore. Profumo non si preoccupa della possibilità di un’Opa da parte di concorrenti stranieri o di fondi: Leonardo è “un’azienda strategica protetta dal golden power che rende tecnicamente impossibile un simile scenario”.
Sul fronte Usa, il ceo ha preannunciato che Leonardo intende partecipare alla gara T-X “con grande attenzione agli equilibri economici ma per vincere” la fornitura di addestratori alla Difesa americana. La gara vedrà la controllata Drs nel ruolo di prime contractor. “Siamo convinti che continuerà a crescere”, ha detto Profumo riferendosi a Drs.
Leonardo guarda anche alla prospettiva di un potenziamento dei progetti di collaborazione tra Italia e Francia nel settore della difesa e dello spazio. Durante il Forum Italia-Francia di venerdì scorso sia il ministro dell’Economia francese che quello italiano si sono espressi a favore di una più stretta partnership, aumentando quindi l’aspettativa che le collaborazioni tra Leonardo e Thales, già partner in Telespazio e Thales Alenia Space, possano intensificarsi.