Leonardo scatta in testa al Ftse Mib, sponda da commessa in Spagna e amministrazione Trump
Giornata positiva per Leonardo in Borsa che sale di oltre il 2% sopra quota 26 euro, posizionandosi in testa al Ftse Mib.
L’Italia rafforza il suo ruolo nell’industria aerospaziale europea grazie a Leonardo. Il governo spagnolo ha firmato un contratto per l’acquisizione di 25 Eurofighter (programma Halcon II), la cui prima consegna è prevista nel 2030.
Secondo gli esperti di Equita Sim, la quota di lavori di competenza di Leonardo (tipicamente il 35% della commessa) potrebbe valere intorno a 0,5 miliardi di euro, “aumentando la visibilità delle stime essendo già incluso nel business plan 2024-2028 presentato lo scorso marzo”. Gli analisti della Sim milanese alla luce di questo scenario mantengono sul titolo Leonardo la raccomandazione ‘buy’, con prezzo obiettivo a 27,5 euro.
Possibile aumento delle spese militari
Sullo sfondo le tensioni geopolitiche in atto che hanno fatto alzare il livello di allerta da parte dei governi di tutto il mondo. Trump, che tornerà alla Casa Bianca a gennaio, aveva già detto in campagna elettorale che, se eletto, avrebbe posto fine alla guerra “in 24 ore”. Oggi il presidente russo Vladimir Putin ha espresso il suo interesse per un incontro con Trump sulla guerra con l’Ucraina. A renderlo noto lo stesso Trump che recentemente criticato il cambiamento di politica del presidente Joe Biden che ha permesso all’Ucraina di usare armi fornite dagli Stati Uniti per colpire il territorio russo.
Secondo il Financial Times, l’amministrazione Trump avrebbe intenzione di confermare gli aiuti all’Ucraina a condizione che i paesi della NATO si impegnino ad aumentare la spesa militare dal 2% al 5% del Pil, ma una fonte riporta che accetterebbe anche il 3,5%.
Secondo gli esperti di Equita Sim, i vari paesi “avrebbero problemi di budget per confermare questo target a meno che le spese militari non vengano escluse dal calcolo del deficit. L’Italia, per esempio, ha come obiettivo quello di arrivare al 2% nel 2028 partendo dall’1,57%. Nonostante ciò – continuano gli esperti – pensiamo che nei prossimi mesi discussioni in merito ad un aumento della spesa militare continueranno anche qualora le principali guerre in atto dovessero concludersi”.
Leonardo protagonista nel panorama militare internazionale
Non solo la Spagna. Pochi giorni fa Leonardo ha firmato anche un accordo strategico con Arbit Cyber Defence Systems, azienda danese specializzata in soluzioni di sicurezza dei dati per operazioni multinazionali e multi-dominio di Intelligence e Difesa in ambito UE e NATO. L’accordo, si legge in una nota, prevede una collaborazione strategica per co-progettare, co-sviluppare e certificare una soluzione cross-domain, mirata a soddisfare i requisiti di cybersicurezza di programmi altamente complessi, multinazionali e multi-dominio, caratterizzati da un elevato livello di interoperabilità.
Si tratta di programmi chiave, alcuni dei quali vedono già un forte coinvolgimento di Leonardo – GCAP (Global Combat Aircraft Programme), AICS (Armoured Infantry Combat System), JOC-COVI (Joint Operation Center – Comando Operativo di Vertice Interforze) e Defence Cloud – che richiedono il trasferimento sicuro e rapido di informazioni tra diversi livelli di classificazione e qualifica, in linea con gli standard e le normative di sicurezza nazionali, europee e NATO.
Al centro delle soluzioni di Arbit si trova la tecnologia “Data Diode” certificata a livello NATO, che garantisce il trasferimento veloce e affidabile di dati tra reti separate, anche con diversi livelli di classificazione, offrendo la massima protezione contro modifiche o esfiltrazione di dati. Grazie all’utilizzo di semiconduttori, il sistema assicura la separazione fisica ed elettrica tra le reti, esegue controlli automatici sui contenuti, valida l’origine dei dati e identifica in modo sicuro le fonti, riducendo significativamente la necessità di interventi manuali, spesso soggetti a errori. Questa stessa tecnologia costituirà la base della soluzione sviluppata insieme a Leonardo.