Leonardo: nel radar i conti del 1Q, Cda il 7 maggio
Leonardo è una delle società che pubblicheranno i conti nelle prossime settimane, che si preannunciano particolarmente calde per le trimestrali di Piazza Affari. In particolare, la società di aerospazio e difesa riunirà il Cda il 7 maggio. Gli esperti di mercato prevedono un aumento delle entrate e degli utili su base annua, in un contesto di tensioni geopolitiche che continua a supportare le società del settore.
Le previsioni di Bloomberg sui conti di Leonardo
Secondo gli analisti di Bloomberg Intelligence, i ricavi, i profitti e la marginalità di Leonardo potrebbero aumentare nel primo trimestre, trainati da una crescita estesa alla maggior parte dei segmenti, in primis quello degli Elicotteri.
I ricavi totali sono previsti in crescita del 12% a 3,4 miliardi di euro, con un Ebita di 240 milioni (margine del 7,1%) e un utile per azione di 18 centesimi di euro (leggermente al di sopra del consensus, pari a 0,16 euro).
Il dettaglio delle stime per business unit
Per quanto riguarda la unit Elicotteri, le stime indicano ricavi in aumento del 5% a 922 milioni di euro, con un Ebita più che raddoppiato (+106%) e un margine in aumento di 420 punti base, a fronte di maggiori consegne e miglioramento dell’efficienza.
Le entrate della divisione Elettronica, Difesa e Sicurezza potrebbero raggiungere 1,7 miliardi di euro e un Ebita di 165 milioni (margine del 9,4%), a fronte di un aumento della spesa militare determinato dai conflitti in Ucraina e a Gaza.
La controllata statunitense DRS dovrebbe registrare un incremento dei ricavi pari al 13% (in dollari), sostenuto dalla propulsione navale e dai sensori.
Le vendite del settore aeronautico potrebbero raggiungere i 765 milioni, con un Ebita di 43 milioni e un aumento del margine di 630 punti base, grazie alle ulteriori consegne di fusoliere per 787 e ATR.
La guidance 2024 di Leonardo
Per il 2024, Leonardo prevede una progressiva crescita dei nuovi ordinativi per 19,5 € miliardi, trainata soprattutto dal settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e dal recupero del settore Aeronautico. I ricavi sono attesi a 16,8 miliardi, in crescita rispetto al 2023 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività in portafoglio che ha raggiunto il valore record di € 40 miliardi
A livello di redditività, l’Ebita è stimato in aumento a € 1.440 milioni, grazie alla crescita dei volumi e alla conferma di ottimi livelli di redditività industriale nelle principali aree di business. La previsione riflette anche la progressiva ripresa del business delle Aerostrutture mentre sconta le difficoltà nel segmento manufatturiero dei satelliti per telecomunicazioni commerciali attraverso la partecipata TAS.
La società ha indicato un flusso di cassa operativo (FOCF) di € 770 milioni, con il business difesa e governativo che garantisce una solida generazione di cassa mentre continua l’assorbimento di cassa in Aerostrutture seppur in misura inferiore al 2023.
Infine, l’indebitamento netto di Gruppo è stimato a € 2,0 miliardi, grazie alla generazione di cassa e al netto della incrementata erogazione di dividendi da € 0,14 a € 0,28 per azione, di nuovi contratti di leasing, investimenti strategici e altri movimenti minori.
Pausa dopo il rally da inizio anno
I risultati del trimestre potrebbero dare una nuova spinta al titolo, che ha già messo a segno un guadagno superiore al 48% dall’inizio di quest’anno toccando un picco in prossimità dei 24 euro per poi scendere leggermente in area €22.
Le azioni Leonardo viaggiano sui massimi dalla fine del 2000 e in prossimità della media dei target price assegnati dagli analisti che coprono la società, pari a 23 euro.
Le raccomandazioni dei broker si ripartiscono fra 13 giudizi di acquisto, 5 ‘hold’ e un consiglio di vendita.