Leonardo inarrestabile a Piazza Affari, aumento spese militari in Germania spinge il titolo a +17%
L’acuirsi del conflitto in Ucraina attira le attenzioni su Leonardo, che oggi è arrivato a segnata a Piazza Affari oltre +17% con un picco a quota 8,22 euro. I rialzi di oggi sono spinti dall’annuncio del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha dichiarato che la Germania incrementerà significativamente la spesa militare in reazione agli attuali sviluppi geopolitici in Ucraina. In particolare, la Germania destinerà circa 100 miliardi di euro nel 2022 per investimenti militari, contro i 50 miliardi spesi nel 2021, raggiungendo così una quota pari al 2% del Pil in spese militari.
Come ricorda Equita, Leonardo ha una modesta esposizione in Germania, principalmente attraverso la partecipazione, acquistata lo scorso anno, del 25% della tedesca Hendsoldt, società attiva nella produzione di sensori per applicazioni di difesa e sicurezza, ma anche nella cyber security e nella robotica. Alla luce della complessa e delicata situazione, gli analisti di Equita ritengono che questa mossa del governo tedesco possa essere seguita da altri annunci di aumento della spesa militare da parte di altri Paesi occidentali.
Nei giorni scorsi il titolo dell’ex Finmeccanica era stato sostenuto dalla notizia della firma dell’accordo tra Airbus e l’Occar, (agenzia europea congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). In particolare, il contratto globale Eurodrone, che ha tra i subappaltatori Leonardo, include lo sviluppo e la produzione di 20 sistemi volanti (ciascuno costituito da 3 velivoli e 2 stazioni di controllo a terra), oltre che 5 anni di supporto nel servizio. L’iniziativa consentirà di realizzare il più avanzato sistema aereo a pilotaggio remoto (UAS – Unmanned Aerial System) e genererà più di 7000 posti di lavoro all’interno del settore, rafforzando il know-how e la collaborazione tra i vari paesi europei. Proprio sulla scia di questa novità europea, Leonardo è stato l’unico titolo che non solo è riuscito a schivare le vendite generalizzate causate dallo scoppio del conflitto in Ucraina, ma era riuscito ad approfittarne, chiudendo la settimana con un rialzo di oltre il 5 %.
Il punto tecnico su Leonardo
Il quadro tecnico di Leonardo evidenzia un rafforzamento dell’impostazione rialzista. In particolare, con il rialzo di oltre il 17% di oggi, il titolo è riuscito a violare al rialzo il livello di resistenza posto a 7,33 euro, area che più volte ha impedito un’avanzata dei prezzi nel corso degli ultimi 2 anni. Ora le quotazioni si trovano dei pressi della media mobile a 200 periodi e in caso di ulteriore spinta al rialzo le prossime aree di resistenza che dovranno essere superate con volumi e volatilità sono poste prima a 8,50 euro e poi area psicologica dei 9 euro. Al contrario, in caso di prese di profitto sul titolo, l’area dei 7,75 – 8 euro potrebbe sorreggere i prezzi permettendo così ulteriori allunghi. A conferma della situazione tecnica favorevole, si segnala la posizione long di diversi indicatori direzionali come il Macd e il Parabolic Sar, mentre il più reattivo oscillatore Rsi si trova in posizione di ipercomprato.