Le tre regine e le tre malate del Ftse Mib al giro di boa 2019. Giugno d’oro per Btp, Prysmian e Azimut
Giugno decisamente produttivo sui mercati, sia fronte azionario con il Ftse Mib salito di oltre il 7%, sia fronte bond con il rally prepotente dei Btp che è spinto i tassi del decennale italiano sui minimi a 14 mesi.
Banche centrali innescano il rally, Ftse Mib e Btp ringraziano
A far tornare il buon umore sui mercati in generale è stato il ritorno prepotente delle banche centrali come attori protagonisti. La Federal Reserve si appresta a completare la svolta a 360 gradi della propria politica monetaria con il primo taglio dei tassi atteso a luglio. Non sarà da meno la Bce che probabilmente aspetterà settembre per agire. Le parole di Mario Draghi, presidente della Bce, hanno spalancato le porte a nuove misure di stimolo monetario, in particolare alla possibilità di abbassare il costo del denaro.
La nuova ondata espansiva delle banche centrali ha favorito il rally dei bond governativi: il tasso dei Treasury ha sfondato al ribasso il muro del 2%, mentre il rendimento dei Bund tedeschi – ma anche degli Oat francesi e dei Bonos spagnoli – ha toccato i nuovi minimi storici.
Il Btp a 10 anni ha chiuso il mese nei pressi dei minimi a 14 mesi, poco sopra quota 2% e rendimento sceso di oltre 50 bp grazie al clima più disteso con l’Ue e la conseguenza che la discussione sulla procedura d’infrazione verrà probabilmente rimandata all’autunno.
Prysmian maglia rosa a giugno, anche il lusso sorride
A Piazza Affari chi sono stati i grandi vincitori a giugno? Ancora una volta non le banche, che segnano un saldo positivo ma con una lieve sottoperformance rispetto all’indice.
Grande protagonista è stata invece Prysmian con +20% circa sotto la spinta del ritorno in funzione del collegamento WesternLink. Tra i migliori figurano poi i titoli del lusso: +14,3% Moncler e +12,7% Ferragamo. Bilanci mensili positivi a doppia cifra anche per Leonardo, Enel, Azimut e Ferrari; queste ultime due si confermano quindi le vere protagoniste di questo 2019.
Andando a guardare il saldo dei primi 6 mesi del 2019, Azimut è leader incontrastata con un eloquente +77,5% circa, seguita a distanza da Ferrari con +64%. Terzo gradino del podio per Amplifon (+46%). Poco lontana Leonardo (+44%) in deciso recupero negli ultimi mesi.
Banco e UBI ancora il rosso ytd
Il podio all’inverso, ossia le tre peggiori da inizio anno, vede i titoli bancari fregiarsi di questo non lusinghiero primato. Banco Bpm è la peggiore in assoluto del Ftse Mib con quasi 9% e dagli aggiornamenti Consob risulta anche il titolo più shortato di Piazza Affari e il recupero del 7,8% di giugno non ha colmato il gap accumulato nei mesi precedenti. Male anche Pirelli con -7,2% e un’altra banca, UBi Banca, con -5,6%. Modesto segno meno anche per una big del listino milanese quale Intesa Sanpaolo che segna -3% e a giugno ha strappato un rialzo molto modesto (+2,6%).