Le tensioni in Medio Oriente tra Siria e Israele scaldano prezzi del petrolio
Spread Brent-Wti ai minimi da fine 2011
Il future sul Wti con scadenza giugno quotato sul New York Mercantile Exchange è salito fino a 97,13 dollari al barile per poi attestarsi in area 96,6 dollari, in ascesa di oltre l’1% rispetto ai livelli di venerdì scorso. I prezzi del greggio continuano ad essere sostenuti dalle tensioni in medio oriente tra Siria e Israele.
In ascesa anche il future sul Brent che a Londra viaggia sopra la soglia dei 105 dollari al barile. Venerdì scorso il differenziale tra Brent e Wti è sceso ai minimi dal dicembre 2011 a 8,58 dollari a favore del petrolio del Mare del Nord.
Morgan Stanley rimarca oggi che i prezzi del Brent hanno probabilmente toccato il bottom e possono risalire verso area 110-115 dollari al barile nella seconda metà di quest’anno. Lo scorso mese il Brent era sceso sotto la soglia dei 100 dollari al barile per la prima volta dal luglio 2012 sull’attesa di una domanda globale più debole del previsto nel corso di quest’anno. Il Brent è risalito nelle ultime settimane ma il bilancio da inizio anno risulta ancora negativo di circa 6 punti percentuali.
Attacco a base militare di Damasco, Lega Araba chiede intervento dell’Onu
L’agenzia di stampa statale siriana ha detto che ieri degli aerei israeliani hanno attaccato un centro di ricerca militare alla periferia di Damasco. Secondo il vice ministro degli Esteri siriano, intervistato dalla CNN, l’attacco alla base militare a Damasco rappresenta una dichiarazione di guerra da parte di Israele. L’esponente dell’esecutivo israeliano ha aggiunto che la situazione potrebbe portare la Siria a esercitare ritorsioni “con i suoi modi e con i suoi tempi”.
Il bombardamento sulla base militare di Damasco è stato condannato dalla Lega Araba che ha chiesto un’azione immediata del Consiglio di sicurezza dell’Onu. L’Egitto ha definito l’episodio “una aggressione da parte di Israele alla Siria”.