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Le migliori e le peggiori IPO del 2019

27 Dicembre 2019 16:00

Nonostante le mega quotazioni di Lyft e Uber in calo di oltre il 30% oggi, nel complesso, il 2019 che sta per terminare è stato un anno solido per le IPO. L’indice IPO Renaissance – indice che tiene traccia delle offerte pubbliche iniziali – è salito del 34%, superando l’S&P 500 in quello che potrebbe essere un anno storico per le azioni e la sanità e la tecnologia sono state le migliori performance di IPO per il quinto anno consecutivo.

La raccolta delle IPO di quest’anno non è andata così male come poteva sembrare. “I tanto attesi debutti dei mega unicorni Uber e Lyft si sono ora in stallo, affiancati dal tentativo dell’IPO di WeWork a settembre”, ha dichiarato Kathleen Smith, direttrice di Renaissance Capital all’emittente Cnbc. “Ma al di là di queste delusioni da prima pagina, il mercato dell’IPO ha avuto un anno per lo più positivo”.

L’indice IPO di Renaissance Capital, un paniere di nuove società pubbliche, è cresciuto del 33% quest’anno contro il 29% dell’indice S&P 500. Più della metà delle nuove società quotate a fine anno era quotata al di sopra del prezzo di emissione, rispetto al 40% circa dell’anno scorso, secondo Renaissance Capital.

Le migliori Ipo del 2019

Guardando alle migliori quotazioni borsa di quest’anno troviamo che le aziende sanitarie e tecnologiche sono state le più performanti per il quinto anno consecutivo. Karuna Therapeutics si è piazzata al primo posto con un guadagno del 380% circa rispetto all’anno precedente. Anche le aziende produttrici di dispositivi medici hanno ottenuto buoni risultati e sono state ampiamente considerate come obiettivi di M&A, secondo Smith.

Beyond Meat è stato di gran lunga il nome del consumatore più performante, con un rally del 200%. Chewy, una delle 10 migliori IPO di quest’anno, è cresciuta di oltre il 26% dal suo debutto. L’incapacità di WeWork di arrivare ad un’IPO invece è diventato il simbolo di quelle aziende che perdono denaro e hanno valutazioni alle stelle il che non sempre si traduce in quotazioni. Uber e Lyft – tra i tre più grandi annunci di sbarco in Borsa quest’anno – sono stati criticati per la mancanza di un chiaro percorso verso la redditività. Aziende come Airbnb e DoorDash potrebbero invece quotarsi nel 2020 e probabilmente saranno tenuti a standard più elevati quando si tratterà di redditività.

Le peggiori Ipo del 2019

Al contrario le IPO cinesi sono state le quotazioni peggiori, e questo per effetto della guerra commerciale e del rallentamento dell’economia cinese. Maglia nera va a Guardion Health Sciences, Anchiano Therapeutics ADR, GreenLane Holding e altre.