Le Borse proseguono sulla via dei rialzi, Piazza Affari sostenuta dai bancari

Le Borse europee, Piazza Affari compresa, proseguono sulla via dei rialzi in scia agli aumenti di ieri, innescati dal piano di acquisto illimitato di bond della Banca centrale europea, il cosiddetto Outright Monetary Transactions. Oggi l’attenzione degli investitori sarà rivolta principalmente ai dati sul mercato del lavoro americano. In avvio il Cac40 di Parigi segna un progresso dello 0,54%, seguita dal Dax di Francoforte (+0,30%) e dal Ftse 100 di Londra (+0,10%). Le migliori piazze azionarie sono Madrid, dove l’indice Ibex35 mostra nei primi minuti di scambio un +0,75%, e Piazza Affari, con il Ftse Mib che avanza di oltre l’1%, dopo il +4% di ieri.
Tra i titoli del paniere principale di Milano, svetta nelle prima battute il comparto bancario: in progresso del 2,51% Ubi Banca, del 2,47% Intesa Sanpaolo, del 2,68% Unicredit, del 2,69% Popolare di Milano e del 2,35% Monte dei Paschi. Riprende fiato Luxottica dopo il tonfo di ieri. Oggi il titolo sale dello 0,41% a 28,09 euro. Fanalino di coda del paniere principale è invece Diasorin con un ribasso dello 0,77%. Intanto il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta in avvio a 359 punti base. Il rendimento del Btp decennale è al 5,15%.
“Le decisioni della Bce prese ieri rappresentano secondo noi un passo decisivo per riportare lo spread verso i livelli di fine marzo (circa 300 punti base) e quindi per sostenere il rally del mercato”, commentano oggi gli analisti di Equita guardando al mercato italiano. “Crediamo che ci siano le condizioni per vedere tornare gli indici almeno ai livelli di metà marzo e che i titoli finanziari siano quelli da privilegiare. I nostri preferiti nel Ftse Mib sono: Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Mediolanum”.
Oggi sono attesi i dati sul mercato del lavoro americano relativo al mese di agosto. Alle 14.30 ore italiane verranno diffusi il tasso di disoccupazione che dovrebbe rimanere stabile all’8,3%, e la variazione degli occupati non agricoli, che dovrebbe segnare un aumento di 120mila unità contro i precedenti 163mila. Ieri la stima Adp ha visto aumentare di 201mila unità le buste paga nel settore privato, superando le attese ferme a +140mila unità.