Le Borse europee rimbalzano dopo il tonfo di ieri, a Milano il Ftse Mib guadagna l’1%
La Borse europee rimbalzano dopo il tonfo di ieri. La pioggia di vendite che ha colpito i mercati del Vecchio Continente era stata scatenata dalla conferenza stampa di Ben Bernanke, che aveva gettato più ombre che luci sulla capacità di crescita dell’economia statunitense. Il governatore della Fed ha infatti tagliato le stime del Pil americano, che quest’anno dovrebbe mostrare un rialzo tra il 2,7% e il 2,9% rispetto alla precedente forbice 3,1-3,3%. La disoccupazione dovrebbe invece attestarsi ad un tasso compreso tra l’8,6% e l’8,9%. A Piazza Affari le vendite si sono concentrate soprattutto sui titoli delle banche, le più sensibili alla crisi di Atene e gravate da ricapitalizzazioni abbastanza onerose.
Questa mattina, però, appena prima dell’apertura dei mercati sono arrivate alcune indiscrezioni dal fronte greco che hanno portato una ventata di ottimismo. Secondo quanto riportato da alcune agenzie internazionali, i vertici dell’Unione Europea avrebbero raggiunto un accordo di massima per il nuovo piano di aiuti alla Grecia. Inoltre, sempre stando alle indiscrezioni, gli emissari del Fmi-Ue avrebbero approvato il piano di austerity da 28,5 miliardi di euro del Governo ellenico che dovrà però passare in Parlamento il prossimo 28 giugno. Parlamento che sarà chiamato anche a votare un maxi programma di ricapitalizzazioni da 50 miliardi di euro.
E così a Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,90% a 19.640 punti, mentre il Ftse All Share avanza dello 0,85% a quota 20.348. Acquisti anche sulle altre piazze finanziarie del Vecchio Continente: a Francoforte il Dax guadagna lo 0,95% a 7.218 punti, a Parigi il Cac 40 mostra un progresso dell’1,30% a quota 3.836, a Madrid l’Ibex 35 avanza dello 0,78% a 10.018 punti mentre a Londra il Ftse 100 guadagna l’1,20% a quota 5.742. Sul listino milanese viaggia contrastato il comparto bancario con Mps e Ubi Banca che cedono rispettivamente lo 0,64% e lo 0,26%. In positivo invece la Popolare di Milano (+0,91% a 1,545 euro), Banco Popolare (+0,96% a 1,576 euro) e Unicredit (+0,97% a 1,457 euro). Bene anche Intesa SanPaolo (+0,62% a 1,794 euro) che ha annunciato al cessione del 4% di Prada con una plusvalenza di 255 milioni di euro. “La plus entrerà nel secondo trimestre e darà un beneficio di 8 punti base sul Core Tier 1”, segnala Equita nella nota odierna.