Continua il trend al rialzo delle Borse europee. Le piazze finanziarie del Vecchio Continente allungano il passo, senza farsi spaventare dagli annunci di Moody’s sul Portogallo. L’agenzia di rating sta valutando di abbassare il giudizio su Lisbona: il livello del debito di Lisbona, gli interessi elevati per il rifinanziamento e le basse prospettive di crescita economica potrebbero comportare un taglio di due livelli nel rating A1 assegnato dall’agenzia. Ma i mercati non si lasciano intimorire, a cominciare proprio da Lisbona, che lima i rialzi e a metà seduta segna un progresso dello 0,34%.
Bene anche il resto d’Europa con Londra (+0,90% a 5.944 punti), Francoforte (+0,94% a 7.085 punti), Parigi (+1,13% a 3.928 punti) e Amsterdam (+0,65%). Toniche Madrid (+1,45% a 10.141 punti). “Dopo una partenza solida, i mercati stanno consolidando i guadagni in quella che sarà una seduta con bassi volumi, segnalano nelle sale operative. “Esiste la possibilità che i volumi più sottili possano esacerbare la volatilità e questo potrebbe aiutare il Ftse a spingersi oltre la soglia dei 6000 punti prima della fine dell’anno, anche sostenuto dal rally di Natale che saluta le Borse con l’avvento dell’anno nuovo”, osserva Ben Critchley, Senior Sales Trader di IG Index.
Anche Milano si muove in territorio positivo con il Ftse Mib che registra un rialzo dell’1,46% a 20.669 punti. Sul listino principale della piazza milanese spicca il balzo di Fondiaria-Sai (+4,46% a 6,32), alla vigilia della firma definitiva tra le parti coinvolte che dovrebbe portare al varo del consorzio di garanzia a sostegno dell’aumento di capitale di Premafin, la holding che controlla la compagnia assicurativa. Accelera in Borsa Premafin (+5,65% a 0,78 euro). In luce anche Milano Assicurazioni (+2,52% a 1,178 euro).
A sostenere il titolo ci pensano anche indiscrezioni di stampa che ventilano che il board di Unicredit, riunito ieri in seduta straordinaria, ha deciso di concedere nuovo credito a favore della galassia Ligresti. Secondo Il Messaggero, il consiglio di amministrazione di Piazza Cordusio avrebbe approvato una serie di nuovi rifinanziamenti alla galassia Ligresti, che portano l’esposizione debitoria complessiva a 594 milioni di euro.
In dettaglio, a favore di Premafin sarebbe stato concesso un bridge da 7 milioni di euro, sarebbe stata posticipata la scadenza del contratto di equity swap avente ad oggetto azioni Fondiaria Sai per 53 milioni di euro a fine giugno 2013, sarebbe stato garantito da un collaterale di 10 milioni di euro di cassa e infine sarebbe stato deciso il rinvio di 3 e 5 anni di due linee di credito verso Sinergia e Imco per complessivi 43 milioni di euro.
“Si tratta di notizie da accogliere positivamente, che trasmettano l’interesse di Unicredit nel contribuire a concludere con successo le azioni di aumento di capitale di Premafin e Fonsai, nonostante non prenda parte attivamente al consorzio”, osservano gli esperti di Banca Imi, che confermano il rating add a FonSai con target di 7,9 euro. All’ora della verità manca poco: secondo quanto risulta al Messaggero, l’accordo, che coinvolge anche gli altri istituti creditori, sarà siglato domani in territorio elvetico, a Lugano.