Le Borse aprono in profondo rosso, evapora l’effetto Fed – PRIMA NOTA

Si è completamente esaurito sui mercati l’impatto delle annunciate iniezioni di liquidità da parte della Federal Reserve e di altre banche centrali. Le Borse europee hanno infatti aperto con ribassi in alcuni casi vicini ai due punti percentuali, dopo che già l’Asia si era mostrata estremamente debole e che anche Wall Street aveva terminato la seduta in negativo.
Il Dax tedesco cede l’1,6%, mentre Cac40 francese e Ftse100 britannico perdono entrambi l’1,8%. A Milano le cose vanno solo un po’ meglio, con il Mibtel in calo dell’1,10% a 24553 punti e l’S&P/MIB che arretra dell’1,11% a 32158 punti. Tra i maggiori ribassi spiccano quelli superiori ai 2 punti percentuali di Alitalia, Prysmian, Bulgari, Fiat e Unicredit, dopo risultati trimestrali (diffusi stamattina) leggermente inferiori alle attese
I bancari sono però sotto pressione in tutta Europa, in risposta ai crescenti segnali di difficoltà nel pagamento dei margini di finanziamento diffusi da alcuni hedge fund. A livello settoriale in Europa fanno male oltre ai bancari anche automobilistici e risorse di base, con gli Stoxx di settore anche in questo caso in calo di oltre il 2%.
L’indice Nikkei di Tokyo ha chiuso la seduta con una flessione del 3,3% che ha riportato l’indice sui livelli più bassi da quasi due anni e mezzo. Anche in estremo oriente i ribassi hanno interessato principalmente i titoli finanziari.