Lavoro: assunzioni con il contagocce anche nella City
Mercato del lavoro in panne anche nel cuore finanziario di Londra. Nel mese di luglio le offerte di lavoro nella City londinese sono crollate del 10% rispetto al mese precedente e del 18% rispetto a un anno fa. Diminuiti anche gli stipendi medi per i nuovi assunti, calati del 3% rispetto a quelli concessi nel luglio 2010. E’ quanto emerge dal report mensile della società di consulenza Morgan McKinley: il London Employment Monitor. In luglio le offerte di lavoro provenienti dal distretto finanziario sono state pari a 4.977, contro le 5.544 di un mese prima e le 6.048 di un anno fa.
Andrew Evans, chief operations officer di Morgan McKinley Financial Services, ha spiegato che i dati rilevati sono verosimilmente il frutto del processo di ridimensionamento in atto nell’industria finanziaria, delle forti incertezze registrate sui mercati e della debolezza tipica del mercato del lavoro nei mesi estivi.
I numeri raccolti da Morgan McKinley si inquadrano infatti in una più diffusa politica di contenimento delle spese del personale messa in atto dalle grandi banche che si sta riverberando in un assottigliamento degli organici.
Secondo dati elaborati da Bloomberg, i 50 principali gruppi bancari al mondo hanno annunciato riduzioni di impiegati per 60.000 unità da inizio anno. Le ultime sono state Hsbc, che a inizio agosto ha annunciato 30.000 licenziamenti, e Lloyds Banking Group. Dall’inizio della crisi finanziaria, nel 2008, il settore finanziario globale ha subito una riduzione degli organici pari a 230mila unità.