Lavazza mette sul tavolo un’offerta per la francese Carte Noire

Grande fermento nel mondo del caffè italiano. Dopo la quotazione di Massimo Zanetti Beverage Group, proprietario di Segafredo, e la decisione di Illy di valutare le possibili opzioni di crescita, tra cui l’approdo a Piazza Affari, Lavazza punta alle operazioni di fusione e acquisizione in Europa. L’azienda del caffè torinese ha annunciato di averepresentato un’offerta vincolante per l’acquisto del marchio Carte Noire, leader nel mercato transalpino del caffè con circa il 20% di quota nel canale retail. Bocche cucite sul valore dell’operazione che, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, dovrebbe aggirarsi sugli 800 milioni di euro. In una nota si rimarca che “l’operazione rimane soggetta allo scambio di informazioni e alle consultazioni con gli organismi di rappresentanza dei lavoratori, così come all’approvazione da parte della Commissione Europea e dell’autorità antitrust francese”.

“Con questa acquisizione, di portata strategica, riteniamo di poter fare un importante passo avanti per diventare un’azienda globale. L’operazione proposta è coerente con la nostra strategia di sviluppo internazionale, basata sia sulla crescita organica sia su quella inorganica”, ha commentato l’amministratore delegato di Lavazza, Antonio Baravalle, osservando che “con Carte Noire, un’icona francese del caffè con un posizionamento premium unico, un marchio forte e molto noto, la Francia diventerebbe il nostro secondo mercato per dimensioni e importanza”.

Per Lavazza, presente oggi in 90 Paesi nel mondo,l’Italia rimane il mercato principale (quota del 45% nel mercato italiano retail). “L’Italia continuerà a essere il nostro mercato chiave, quartier generale dell’azienda, centro di innovazione e delle nostre produzioni. In Francia, quarto Paese consumatore di caffè a livello globale e secondo a livello europeo, Lavazza ha l’opportunità di raggiungere una posizione di leadership”, ha concluso Baravalle.