L’annuncio di JP Morgan gela Wall Street. Alert anche da mercato immobiliare
Wall Street scossa da dati macroeconomici poco confortanti e dal calo dei titoli bancari. JP Morgan osservata speciale, dopo le dichiarazioni del direttore finanziario, Marianne Lake.
Parlando nel corso di una conferenza organizzata da Deutsche Bank a New York, Lake ha avvertito che il fatturato della divisione di trading della banca, relativo al secondo trimestre, ha subito una flessione del 15% su base annua.
Sconcerto da parte degli investitori, visto che le aspettative erano di una continua ripresa del giro d’affari e dei profitti.
Lake ha motivato l’annuncio con il collasso della volatilità e ha tra l’altro affermato che i dati macroeconomici Usa sono “solidi, ma non stellari”.
Occhio al grafico che confronta il trend dei titoli finanziari scambiati sullo S&P con la curva dei rendimenti dei Treasuries Usa, la più piatta in otto mesi, in corrispondenza del calo dei tassi ai minimi del 2017.
La prospettiva di un fatturato più basso mette sotto pressione i titoli di altre banche Usa.
JP Morgan cede quasi -2%, Goldman Sachs arretra di oltre -3%, facendo virare il Dow Jones in territorio negativo. Insieme, le due banche stanno tagliando 62 punti dal listino dei titoli industriali.
Ma un alert arriva anche dal mercato immobiliare Usa, con il dato relativo alle vendite di case con contratti in corso che sono scivolate ad aprile di ben -5,4% su base annua.
Si tratta del crollo, su base annua, più forte dall’agosto del 2014 e della seconda flessione consecutiva su base mensile.
Indicazioni negative anche dall’indice Chicago PMI, che a maggio è sceso a 55,8 punti dai 58,3 di aprile, mese in cui era balzato al record in 28 mesi.
Il dato, confermandosi sopra la soglia di 50 punti, conferma la fase di espansione dell’attività economica. E’ indubbio tuttavia il rallentamento, tanto che Colin Cieszynski, responsabile strategist di mercato presso CMC Markets, sottolinea in un’intervista a Marketwatch che “alcuni trader stanno gettando la spugna”.
Il punto è che “gli investitori stanno cercando motivi per comprare, ma non ci vuole molto perchè i mercati tornino a perdere terreno”.
Oggi è l’ultimo giorno di contrattazioni del mese maggio. Il Nasdaq ha riportato la migliore performance tra i principali indici azionari di Wall Street, salendo del 2%. Il listino ha messo a segno, insieme allo S&P 500 (che è salito dello 0,9% nel mese), il trend migliore su base mensile dal febbraio di quest’anno.
Il Dow Jones ha invece segnato un rialzo inferiore a +0,1%.