La grande rivincita di Elon Musk: trimestre d’oro per Tesla mentre le big tech arrancano
Balzano del 2% in apertura le azioni di Tesla dopo l’annuncio che la società di auto elettriche ha proposto la nomina di Larry Ellison, fondatore e presidente esecutivo di Oracle e di Kathleen Wilson-Thompson, responsabile mondiale delle risorse umane presso Walgreens Boots Alliance come consiglieri indipendenti nel board del gruppo. Per Tesla un finale d’anno meno amaro rispetto a quello della stragrande maggioranza delle altre big di Wall Street, vittime del violento sell-off abbattutosi negli ultimi mesi soprattutto sul settore tecnologico.
Trimestre spumeggiante, riavvicinati i massimi storici
Il saldo dell’ultimo trimestre dell’anno per Tesla è decisamente positivo in Borsa (oltre +21%), solo in parte intaccato dalla discesa delle ultime due settimane. Nella prima parte del mese il titolo aveva avvicinato i massimi storici con gli investitori convinti dai traguardi raggiunti dal colosso delle auto elettriche. L’azienda infatti ha fatto registrare un profitto record di ben 311,5 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2018. Fugati soprattutto i dubbi circa la produzione: da luglio a settembre sono state costruite circa 50.000 vetture Model 3, con un profitto di circa il 20% su ogni esemplare venduto. Complessivamente, le unità prodotte dal brand californiano sono stata 80.000 unità, il numero più alto di sempre per l’azienda di Elon Musk.
Dal tweet incriminato all’accordo con la SEC
Tesla e il CEO Elon Musk hanno concordato a settembre la nomina di un nuovo presidente e di due membri del consiglio indipendenti a seguito della causa avviata dalla SEC, la Consob americana contro Musk accusato di aver indotto in inganno gli investitori con un tweet dello scorso agosto,
Nel post Musk annunciava il delisting della società a 420 dollari per azione assicurando che i fondi per la transazione erano disponibili. Le azioni di Tesla sono quotate presso la borsa di Wall Street dal 2010 e nel caso in cui si fosse realmente ritirata dalla borsa sarebbe stata la più grande operazione di questo tipo nella storia di Wall Street. La SEC ha avviato così un’indagine per frode alla fine della quale ha deciso per un patteggiamento: Elon Musk via dalla presidenza di Tesla insieme ad una maxi multa da 20 milioni di dollari e altri 20 a carico del colosso delle auto elettriche per un totale di 40 milioni di dollari. “Le dichiarazioni, diffuse via Twitter, indicavano falsamente che se avesse voluto, sarebbe stato virtualmente in grado di operare un delisting di Tesla a un prezzo di acquisto che rifletteva un premio sostanziale rispetto ai livelli di Tesla, che i fondi per la transazione multi miliardaria erano assicurati e che l’unica mossa da attendere era il voto degli azionisti” così si legge nella decisione della SEC. L’intesa prevede che Musk rimane come CEO di Tesla ma deve rinunciare alla presidenza per almeno tre anni. La SEC inoltre ha ordinato a Tesla di rafforzare le sue misure di controllo e supervisione il che si è tradotto in un rimpasto del board della società.
Il nuovo cda di Tesla
Il consiglio di Tesla è storicamente strettamente legato al suo CEO e include, tra gli altri, anche il fratello dello stesso Musk, Kimbal. Al posto di Musk Tesla ha nominato come nuovo presidente del consiglio di amministrazione, Robyn Denholm, Chief Financial Officer della società australiana di telecomunicazioni Telstra. Oggi la nomina di Larry Ellison e Kathleen Wilson-Thompson. I nuovi consiglieri di amministrazione indipendenti dovranno essere votati dagli azionisti prima che vengano nominati ufficialmente. Il cda di Tesla ha spiegato di avere condotto una “ricerca allargata negli ultimi mesi” con l’obiettivo di aggiungere al cda stesso dei membri con “competenze complementari alle esperienze del board esistente. Con Larry e Kathleen, abbiamo aggiunto un imprenditore eminente e un leader delle risorse umane che sono entrambi appassionati di energia sostenibile” così il gruppo in una nota. Se da una parte il fondatore di Oracle “e’ un grande credente nella missione di Tesla, avendo comprato 3 milioni di titoli quest’anno”, Wilson-Thompson “porta la passione nel promuovere un ambiente di lavoro bello”. Oltre a nominare nuovi membri del consiglio di amministrazione, Tesla dovrebbe anche costituire un comitato per supervisionare gli altri termini dell’accordo con SEC e istituire controlli sia sulle dichiarazioni della compagnia che su quelle di Elon Musk su Tesla su Twitter e altrove.