La classifica dei titoli europei più interessanti sui multipli. Cinque le italiane
L’arrivo delle trimestrali porta bene al mercato europeo che cerca di rialzare la testa dopo il duro colpo di giovedì. La seduta infatti si apre all’insegna di un tentativo di rimbalzo per i listini europei, complici anche i risultati sopra le attese di Daimler e LVMH. Il quadro però, soprattutto per l’Europa, rimane complesso a causa del forte incremento dei contagi covid nel Vecchio Continente. Di fatto gli operatori temono nuovi lockdown con effetti nefasti per le economie europee già in sofferenza. Non aiuta poi anche l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali USA, un altro grande catalyst per i mercati finanziari e un altro grande catalizzatore di incertezza. Difficile, se non impossibile, fare previsioni su come il mercato potrebbe comportarsi immediatamente prima e subito dopo le elezioni USA. Di fatto un binomio, quello covid ed elezioni USA, che rende difficile fare scelte d’investimento sul mercato azionario nel breve termine in quanto la visibilità sul futuro rimane veramente bassa.
In attesa che almeno su uno dei due catalyst, quello riguardante l’elezione del futuro Presidente degli Stati Uniti, si abbia maggiore visibilità (3 novembre), presentiamo un nostro studio (Ufficio Studi Finanza Online) che può aiutare l’investitore ad individuare quei titoli dello Stoxx Europe 600 che risultano più interessanti sui fondamentali e dunque da monitorare. Per far ciò, abbiamo utilizzato il P/E forward, ovvero il rapporto tra il prezzo del titolo e gli utili stimati dagli analisti a dodici mesi. In particolare, abbiamo rapportato il P/E forward alla media dello stesso ratio a 5 anni. Lo stesso abbiamo fatto con l’EPS forward, ovvero l’utile per azione stimato dagli analisti a dodici mesi. Nella tabella infatti trovate quei titoli (divisi per settore) che evidenziano P/E forward a sconto sulla media a 5 anni, ed EPS forward maggiore della media a 5 anni. Qual è la ratio alla base di questo studio? Un P/E a sconto, dunque minore della propria media di lungo termine, ci dice quali sono i titoli cheap sul mercato. Bisogna però poi capire se tale sconto è dovuto al fatto che il titolo ha grossi problemi sui fondamentali (e quindi il titolo viene penalizzato a ragione sul prezzo), oppure è dovuto a ragioni contingenti ma che non impattano il buon andamento della società nel medio lungo termine. Elemento, quest’ultimo, che andiamo a verificare con il confronto tra EPS stimato e media a 5 anni. Infatti, se gli analisti stanno alzando le stime sugli utili societari rispetto alla media a 5 anni, questo significa che nonostante il prezzo interessante del titolo, le prospettive di crescita della società rimangono buone. Tutto ciò ci dovrebbe permettere di individuare le occasioni sul mercato, quei titoli che dovrebbero sovraperformare ed essere più reattivi dopo fasi di debolezza del mercato.
I risultati dello Studio: cinque le italiane in Pole Position, tre sono utilities
Nella tabella seguente l’elenco dei titoli europei (Stoxx Europe 600) più interessanti divisi per settore. Nel complesso, allo stato attuale, sono 90 i titoli che rispettano questa combinazione, di cui 5 le italiane (Poste Italiane, Hera, Italgas, Snam Rete e Gas e Nexi).