Borsa di Milano chiude forte: impennata di Bper, FCA e Atlantia
Finale di ottava a spron battuto per Piazza Affari che recupera buona parte delle perdite della vigilia. L’indice Ftse Mib ha chiuso a 19.389 punti (+1,7%). Una sponda al rally odierno arriva dal fronte macro, con le vendite al dettaglio degli Stati Uniti che sono salite dell’1,9%, meglio del +1,2% atteso dal consensus. Il rialzo è stato il quinto consecutivo su base mensile, ed è stato sostenuto, in particolare, dagli acquisti di articoli di abbigliamento e di auto. Escluso il settore automobilistico, il dato ha confermato la propria solidità, con una crescita pari a +1,5%. Inaspettato e deludente è stato invece il calo della produzione industriale, che a settembre è scesa per la prima volta in cinque mesi, arretrando dello 0,6%, rispetto al +0,4% atteso dal consensus.
Intanto, sul fronte vaccini, il ceo di Pfizer Albert Bourla ha chiesto all’FDA l’autorizzazione per l’utilizzo di emergenza del vaccino anti-COVID-19 a cui sta lavorando, appena dopo l’arrivo di alcuni dati che confermeranno la sua sicurezza.
Per Leonardo seduta dai due volti
Giornata dai due volti per Leonardo, arrivata a cedere oltre il 4% in scia all’effetto emotivo della condanna in primo grado per Alessandro Profumo relativa al periodo in cui era presidente di Mps. Il colosso della Difesa ha confermato piena fiducia al suo top manager rimarcando che non sussistono cause di decadenza dalla carica di amministratore delegato della società. Alla fine il titolo Leonardo si è risollevato andando a chiudere a oltre +2% con gli analisti che hanno subito rimarcato come l’iter processuale sarà lungo e le pene detentive italiane diventano effettive solo dopo essere passati per la Corte d’appello e poi la Corte suprema. “La sentenza non è definitiva ed è appellabile; in quanto tale, non ha conseguenze sull’attuale mandato di Profumo”, conclude Banca Akros che mantiene il rating buy su Leonardo.
Bene FCA dopo dati immatricolazioni UE
Tra gli altri titoli guida di Piazza Affari oggi ha brillato FCA (+4,23% a 10,78 euro) che ha riportato a settembre in Europa vendite più forti del mercato (77.807 immatricolazioni, in aumento dell’11,8% rispetto al corrispondente mese del 2019, facendo meglio del +1,1% del mercato). La sua quota è così salita da 5,4 a 6%. Tra i singoli marchi del gruppo, in evidenza Jeep con un +24,7% di nuove immatricolazioni il mese scorso. Rimane invece debole Alfa Romeo che registra un -1,3%.
Tra gli altri titoli spicca il +4,1% di Moncler in scia ai dati di fatturato del terzo trimestre superiori alle attese rilasciati dal colosso del lusso LVMH.
Tra i migliori anche Atlantia con +4,73% con gli ultimi rumor che vedono la possibilità che Cdp depositi un’offerta per il controllo di Aspi già lunedì prossimo.
Banche in rimonta, +8% Bper
In risalita i titoli del settore bancario. Chiusura a +2,85% per Banco BPM, mentre Intesa Sanpaolo segna +1,18%. Migliore in assoluto di tutto il Ftse Mib è stata Bper con +8,1% in ara 1,20005 euro. Nei giorni scorsi il titolo aveva aggiornato i minimi storici. Da inizio anno Bper è il secondo peggior titolo di tutto il Ftse Mib con quasi -60%. Oggi termina la seconda settimana dell’aumento di capitale da 800 mln di euro finalizzato all’acquisizione di 532 sportelli in eccesso del gruppo Intesa Sanpaolo a seguito dell’operazione UBI. I termini dell`aumento di capitale prevedono l’emissione di 8 nuove azioni Bper ogni 5 possedute al prezzo di sottoscrizione di 0,90 euro per ciascuna nuova azione, che implica uno sconto sul TERP del 31%. Il periodo di adesione è dal 5 al 23 ottobre, con periodo di negoziazione dei diritti dal 5 al 19 ottobre. L’acquisizione degli sportelli consentirà a BPER di mantenere un CET di circa 13%.