Notizie Notizie Mondo Jeffrey Gundlach: “smobilizzi mercati non dureranno pochi giorni”. Prematuri i Buy The Dips?

Jeffrey Gundlach: “smobilizzi mercati non dureranno pochi giorni”. Prematuri i Buy The Dips?

8 Febbraio 2018 12:30

Ancora scioccato dai recenti ribassi, l’azionario globale fa fatica a riprendersi. In Asia la sessione è stata positiva (a parte Shanghai, che ha assistito anche al calo dello yuan dopo i dati relativi alla bilancia commerciale). Male invece l’Europa, dove la borsa di Milano è in perdita di oltre -1%. In questo contesto, non sono d’aiuto le dichiarazioni di Jeffrey Gundlach, AD di Doubleline, conosciuto come il Re dei Bond.

Gundlach mette in guardia gli investitori, avvertendoli del fatto che “gli smobilizzi saranno turbolenti e non dureranno il tempo di un paio di giorni”.

In poche parole, il consiglio è di tenersi ancora alla larga dalle azioni, e di non adottare la strategia Buy The Dips.

Con Buy The Dips si fa riferimento a quello slang finanziario che si riferisce alla decisione di tornare a posizionarsi sui mercati a seguito di un considerevole calo di uno strumento finanziario o un indice azionario, e in vista dell’eventuale arrivo di una fase rialzista. Tale strategia di trading funziona ovviamente quando il mercato versa in condizioni di ipervenduto.

La questione, tuttavia è che, per quanto il recente sell off che ha colpito l’azionario globale sia stato importante, non è ancora chiaro ai trader e agli investitori se i mercati torneranno a salire.

“Ci sono molti rischi in vista, dopo che nel corso degli ultimi due anni ci siamo adagiati su una falsa sensazione di sicurezza, alimentata dalla politica delle banche centrali, che hanno tenuto i tassi bassi per un lungo periodo di tempo”, ha commentato a Bloomberg Steve Goldman, gestore di portafoglio di Kapstream Capital .

Ma mentre Goldman ritiene che “gli asset rischiosi continueranno a performare bene, anche se in un contesto di maggiore volatilità rispetto a quella del passato”, Jeffrey Gundlach è decisamente più cauto, come dimostra il tweet che ha postato nelle ultime ore:

“Il paradigma tassi bassi-bassa volatilità è andato avanti per così tanto tempo ed è stato così pesantemente investito che ora gli smobilizzi saranno turbolenti e non dureranno pochi giorni”.

Jeffrey Gundlach non ha paura, inoltre, solo dell’azionario. In un’intervista rilasciata a Reuters, il ceo di DoubleLine Capital, tra le voci di Wall Street più ascoltate, definisce anche il Bitcoin “il cavallo in testa”  nella corsa degli asset rischiosi, sottolineando che è stato proprio il suo recente crollo a provocare un effetto domino sugli altri asset.

Il caos esploso questa settimana sui mercati è spiegato inoltre con il balzo dei tassi. “Chiaramente, i mercati tremano quando i tassi decennali Usa arrivano al 2,85%. Guardate solo a quello che è accaduto questa settimana.. Viene da pensare a cosa accadrebbe se i tassi decennali salissero oltre il 3% e i tassi trentennali oltre il 3,22%”.

C’è da dire che finora le previsioni di Gundlach si sono rivelate più che azzeccate.

Nel mese di gennaio, a finire sotto i riflettori era stata la sua dichiarazione, secondo cui se i tassi decennali Usa fossero saliti al di sopra del 2,63%, gli investitori posizionati sull’azionario Usa avrebbero iniziato a innervosirsi. E così è stato.