WSJ: Larry Fink di BlackRock vuole diventare il prossimo Warren Buffett. La sfida al private-equity
“BlackRock’s Larry Fink Wants to Become the Next Warren Buffett”, ovvero “Larry Fink di BlackRock vuole diventare il prossimo Warren Buffett”. Così il Wall Street Journal ha riportato le indiscrezioni secondo cui il gestore di asset numero uno al mondo, BlackRock per l’appunto, starebbe pensando di creare un veicolo ad hoc per investire in modo diretto in diverse società. L’obiettivo per ora sarebbe raccogliere 10 miliardi di dollari da fondi sovrani e investitori istituzionali.
Stando alle indiscrezioni riportate dal quotidiano finanziario il nuovo veicolo farebbe investimenti per un valore compreso tra $500 milioni e $2 miliardi su alcuni mercati che riflettono le attuali tendenze socio-demografiche in atto, come la crescita nel mondo delle classi medie di reddito e le decisioni di spesa dei millennial.
La venture verrebbe battezzata BlackRock Long-Term Private Capital e, secondo i rumor, il gigante avrebbe intenzione di ultimare la raccolta di fondi entro la metà dell’anno.
Da segnalare che il numero uno di BlackRock, l’amministratore delegato Larry Fink, da tempo invita i dirigenti di BlackRock ad adottare una strategia che si focalizzi soprattutto sulla necessità di creare un valore di lungo termine a favore degli investitori, piuttosto che limitarsi a centrare i target di breve termine.
La fonte interpellata dal Wall Street Journal ha precisato che il progetto di dar vita al nuovo veicolo è stato assegnato a Mark Wiseman, dirigente assunto nel 2016 dal consiglio di amministrazione del fondo Canada Pension Fund.
La prima mossa di Wiseman è stata proprio quella di migliorare l’abilità di BlackRock nello scegliere azioni vincenti avvalendosi, in parte, dell’utilizzo della tecnologia per il raggiungimento dello scopo.
Intanto, si può dire oggi che BlackRock ha perso la scommessa su Italo. Nei giorni scorsi il Sole24Ore aveva riportato che i manager di BlackRock avevano incontrato la dirigenza di Ntv, la società che controlla i treni Italo, in vista della quiotazione della società a fine febbraio. Si era parlato di riscontri molto positivi, e della disponibilità che l’asset manager aveva già dato anche in merito alla sottoscrizione della quotazione di Italo.
Ma il piano Italo è saltato: i soci di Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv) hanno ceduto alle avances statunitensi e hanno deciso di dire addio alla quotazione in Borsa. Il gruppo ferroviario guidato da Flavio Cattaneo ha annunciato ufficialmente di avere accettato l’offerta di quasi 2 miliardi di euro, rilanciata ieri sera dal Global Infrastructure Partners III funds (Gip).