Italia: vendite al dettaglio in calo a marzo, tengono solo quelle dei beni alimentari

Rallentano i consumi in Italia. A marzo, secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, le vendite al dettaglio hanno evidenziato un calo dello 0,5% rispetto a febbraio. In diminuzione le vendite dei beni non alimentari (-0,8%) mentre quelle dei beni alimentari sono stazionarie.
Su base tendenziale, quindi rispetto a marzo 2021, le vendite al dettaglio sono salite del 5,6%, grazie al comparto non alimentare (+11,6%) mentre quelle dei beni alimentari hanno registrato una flessione in valore (-0,5%) e, in modo più marcato, in volume (-
6,0%).
Il marcato aumento per i prodotti non alimentari, spiega l’Istat, è influenzato dal confronto con i bassi livelli di marzo 2021, quando molti esercizi specializzati hanno sperimentato limitazioni nelle aperture in connessione con l’emergenza sanitaria.
Tra le forme distributive, a marzo si è evidenziata una flessione per le vendite
online (-3,9%), il valore delle vendite al dettaglio è cresciuto per la grande distribuzione (+4,6%), le imprese operanti su piccole superfici (+7,7%) e le vendite al di fuori dei negozi (+7,0%).