Notizie Dati Macroeconomici Italia: terziario spinge l’occupazione nel secondo trimestre, inattivi in diminuzione

Italia: terziario spinge l’occupazione nel secondo trimestre, inattivi in diminuzione

12 Settembre 2016 08:46

Indicazioni positive dal mercato del lavoro italiano. Nonostante la battuta d’arresto registrata dall’economia del Bel Paese, il Pil del secondo trimestre non ha fatto registrare variazioni rispetto al trimestre precedente (+0,8% annuo), le ore complessivamente lavorate hanno segnato un +0,5% sul trimestre precedente e un +2,1% su base annua.  È quanto riporta uno studio dell’Istat.

Segno più anche per l’occupazione complessiva, salita dello 0,8% (189 mila) rispetto ai primi tre mesi dell’anno. A livello territoriale, l’aumento è maggiore nel Mezzogiorno (+1,4%) in confronto al Centro (+0,8%) e al Nord (+0,6%).

“L’aumento delle posizioni lavorative è sintesi della stabilità dell’industria in senso stretto e dell’incremento dei servizi”, riporta il comunicato diffuso dall’Istituto nazionale di statistica. Dal confronto annuo emerge una crescita complessiva di 439 mila occupati su base annua; “un aspetto rilevante dell’espansione occupazionale è dato dalla significativa crescita degli occupati giovani di 15-34 anni (+223 mila su basa annua) che si affianca al perdurante incremento degli over 50”.  

Prosegue a ritmi più sostenuti il calo, sia congiunturale sia tendenziale, degli inattivi (in termini assoluti e di incidenza), soprattutto per la componente degli scoraggiati.  La maggiore partecipazione dei giovani al mercato del lavoro è testimoniata anche dalla diminuzione tendenziale (-252 mila) della componente delle persone Not in Education, Employment or Training (Neet).  

Il tasso di disoccupazione, dopo la stabilità congiunturale dei due trimestri precedenti, diminuisce in lieve misura (-0,1 punti) rispetto al trimestre precedente portandosi all’11,5% (-0,6% nel confronto annuo, pari a un calo tendenziale di 109 mila disoccupati).